Piobesi, il punto sui lavori alla scuola dell’infanzia “Michele Gariglio”

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La scuola dell’infanzia “Michele Gariglio” di Piobesi Torinese in attesa dei lavori antisismici: il punto della situazione sull’intervento.

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La sede della scuola materna “Michele Gariglio” di Piobesi

La scuola dell’infanzia “Michele Gariglio” di Piobesi Torinese dovrà essere sottoposta a lavori utili al miglioramento anti-sismico dell’edificio. Ma quando?

La struttura, che si trova in piazza Giovanni XXIII, è stata per anni la sede delle scuole elementari del paese, e da qualche anno ospita la classe della scuola dell’infanzia.
Le migliorie antisismiche e strutturali sono state decise anche grazie all’ottenimento di un finanziamento statale, che coprirà le spese al 100%, come già spiegato dal vice sindaco Ghione al Carmagnolese nel mese di luglio.

La questione non è nuova: già la scorsa estate, l’Amministrazione aveva esposto le diverse prospettive sulla gestione dei lavori. Una prima ipotesi prevedeva un intervento continuativo di sei mesi, anche se ciò avrebbe comportato lo spostamento dei bambini in un’altra sede per un limitato lasso di tempo; questa opzione non era stata però accettata positivamente sia da alcuni genitori, sia dall’Opposizione.

L’Amministrazione aveva inoltre comunicato che in ogni caso i lavori sarebbero partiti dopo i primi mesi dell’anno 2021, così da considerare meglio la situazione alla luce di approfondimenti da parte dell’ufficio tecnico e in base alle nuove indicazioni ministeriali in merito al Covid-19.

L’anno scolastico 2020/2021 adesso è in corso: come procederà quindi per la scuola dell’infanzia piobesina?
Dopo l’estate avevamo incontrato le famiglie, prima che iniziasse l’anno scolastico, per ragioni legate all’emergenza sanitaria -spiega il vicesindaco Antonio Ghione– In quell’occasione ci erano state chieste notizie rispetto al cantiere e quindi avevamo inviato una lettera ai genitori. Avevamo spiegato l’idea che avevamo proposto all’impresa: spostare verso la fine della primavera i lavori, anche se c’era ancora l’ipotesi di trasferire successivamente le attività scolastiche in un’altra sede”.

A novembre il Comune ha deciso però di stanziare dei fondi a favore dei lavori, per favorire una maggiore produttività del cantiere e ridurre i tempi degli interventi. “Ci siamo confrontati con l’impresa prima di Natale e ci ha confermato la disponibilità ad organizzare il lavoro anche su turni più lunghi, così da iniziare gli interventi più tardi di ciò che si era pensato -aggiunge Ghione- Si partirebbe quindi dopo Pasqua, in cui si potrebbe avere un tempo migliore e di più ore di luce; inoltre speriamo anche in una situazione sanitaria meno critica“.

Lo spostamento dell’inizio dei lavori alla primavera inoltrata permetterebbe di limitare nei mesi di maggio e giugno gli interventi più rumorosi e invadenti, che verrebbero invece realizzati tra luglio e agosto, periodo in cui la scuola è ferma per le vacanze estive.

Questa soluzione dovrebbe evitare lo spostamento dei bambini verso una sistemazione provvisoria. Per avere conferma è però necessario ricevere un programma dei lavori dell’impresa esplicito e dettagliato: questo verrà poi inviato alla scuola che dovrà dare il proprio parere finale e definitivo, puntualizza il vice sindaco. Inoltre bisogna comunque considerare la convivenza della scuola e del cantiere per qualche mese.

L’ipotesi dello spostamento delle classi in un’altra struttura è ancora presa in considerazione quindi? “Questa idea si può definire superata in base all’evoluzione della situazione nei mesi passati: la disponibilità da parte dell’impresa per comprimere i tempi dei lavori nel periodo estivo e su più turni, in modo da venire incontro alle esigenze richieste, ha permesso di accantonare questa proposta” conclude il vice sindaco Ghione.