Il Comune di Racconigi sta agendo su più fronti per arginare i problemi legati alle numerose quantità di volatili presenti in città, a partire dai piccioni. Allo studio con la Provincia anche misure di abbattimento controllato; Oderda: «possono servire scelte impopolari».
«Stiamo ragionando con la Provincia per procedere con piani di abbattimento controllati: saremmo il primo Comune cuneese ad agirein questo modo, per cui l’avvio dell’iter richiede tempo e un’attenta programmazione -dichiara il consigliere delegato all’ambiente Enrico Mariano– Nel frattempo stiamo reperendo preventivi per le classiche misure di tamponamento, con nuove reti e centraline, mentre non consideriamo una soluzione sufficiente il mangime anticoncezionale».
Sul tema interviene anche il primo cittadino, Valerio Oderda, a cui preme precisare come il problema della convivenza tra piccioni, colombi e altri volatili con l’uomo nei centri abitati sia vecchio di secoli «ma spesso nel cercare di risolverlo ci si trova di fronte a scelte impopolari: da un lato la sensibilità, anche legittima, di parte dei cittadini che richiedono la tutela dei diritti degli animali; dall’altro esigenze di igiene, di prevenzione di danni ai monumenti e di sicurezza che spesso impongono scelte anche drastiche».
Già negli anni scorsi l’Amministrazione racconigese aveva attivato interventi per tentare di arginare il più possibile i disagi prodotti dagli uccelli, a partire dall’impianto di dissuasione sulla copertura della chiesa di Santa Croce, in via Morosini, con l’obiettivo di limitare il problema nell’area adiacente il centro storico, e l’intervento con le reti sul viale Monumentale.