Tre nuovi Qr-Code sulle Panchine della Memoria di Poirino

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In occasione delle celebrazioni della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen del 5 maggio, sono stati posizionati 3 Qr-Code sulle Panchine della Memoria a Poirino.

Panchine Memoria Poirino
L’inaugurazione del Qr-Code sulla Panchina della Memoria dedicata al 5 maggio 1945

Nei giorni scorsi si è tenuta a Poirino la commemorazione della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen, avvenuta il 5 maggio 1945. Durante la giornata sono stati posti 3 nuovi Qr-code sulle Panchine della Memoria, in presenza del Sindaco Angelita Mollto, Carla Griva, cittadina onoraria del Comune di Poirino e nipote di Giuseppe Griva (poirinese deportato nei campi di concentramento di Mauthausen e Gusen, che non fece mai ritorno), la Dirigente Scolastica Paola Catanzaro e la Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi Rinalda Dominici.

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Per non dimenticare i dolorosi fatti del passatocommenta il Sindaco Angelita Mollo– e per far si che il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita e di chi ha vissuto in prima persona le terribili vicende di quei tempi possa restare sempre sempre vivo nel cuore di tutti noi e soprattutto in quello delle giovani generazioni”

Le Panchine della Memoria poirinesi sono dedicate a tre diverse ricorrenze: il 27 gennaio 1945 – Giorno della Memoria, il 10 febbraio – Giorno del Ricordo del Massacro delle Foibe ed Esodo Giuliano Dalmata e il 5 maggio 1945 – Giorno in Memoria della liberazione del Campo di concentramento di Mauthausen.

Qr Code Poirino
I Qr Code che sono posizionati sulle Panchine della Memoria

Tutte le Panchine hanno ora un Qr-Code di approfondimento dedicato a quella specifica giornata commemorativa. In particolare, nel Qr-Code della Giornata di liberazione di Mauthausen si trovano link di approfondimento, una breve scheda biografica del poirinese Giuseppe Griva ed il testo del Giuramento di Mauthausen.

Quest’ultimo è stato redatto in una manifestazione il 16 maggio 1945, in occasione del rimpatrio del primo contingente dei deportati, quello sovietico. Il giuramento è un impegno a ricordare le persone assassinate dal nazifascismo. Così recita la parte finale del documento: “Nel ricordo del sangue versato da tutti i popoli, nel ricordo dei milioni di fratelli assassinati dal nazifascismo, giuriamo di non abbandonare mai questa strada. Vogliamo erigere il più bel monumento che si possa dedicare ai soldati caduti per la libertà sulle basi sicure della comunità internazionale: il mondo degli uomini liberi!”. 

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