Domenica 15 giugno in programma “Un calcio al fascismo”, evento organizzato dall’ANPI Carmagnola a Casa Frisco, tra sport, tifo, memoria e impegno sociale.

In occasione degli ottant’anni della Liberazione, l’ANPI di Carmagnola organizza un evento speciale dedicato dal titolo “Un calcio al fascismo”, in programma domenica 15 giugno 2025 alle ore 17 a Casa Frisco, in via Savonarola 2.
«Una giornata intensa e appassionata, pensata per raccontare storie poco conosciute di calciatori, tifosi e squadre che, attraverso lo sport, hanno scelto di schierarsi dalla parte della libertà, dei diritti e dell’impegno sociale», la descrivono i promotori.
Durante l’incontro si parlerà di figure straordinarie del calcio italiano che hanno pagato con la vita o con la propria libertà la scelta di resistere al regime fascista: Giacomino Losi, difensore simbolo della Roma, da bambino fu staffetta partigiana nel Cremonese; Carlo Castellani, attaccante dell’Empoli, deportato e morto nel campo di concentramento di Gusen nell’agosto 1944; Armando Frigo, centrocampista di Vicenza e Fiorentina, fucilato dai tedeschi in Jugoslavia dopo aver difeso eroicamente un passo montano; Raf Vallone, mezzala del Torino, poi attore e giornalista, fu partigiano della formazione “Giustizia e Libertà”; Bruno Neri, centrocampista di Torino e Fiorentina, partigiano del Battaglione Ravenna, caduto in uno scontro con i nazisti, divenuto celebre per il gesto di dissenso durante l’inaugurazione dello stadio di Firenze nel 1931, quando si rifiutò di alzare il braccio in segno di saluto fascista.
L’evento darà spazio anche alle storie di gruppi di tifosi, in Italia e in Europa, che utilizzano gli spalti per promuovere messaggi di antifascismo, solidarietà, pace, antirazzismo e giustizia sociale.
Supporter che si impegnano contro la guerra, il sessismo e le morti sul lavoro, dimostrando che il tifo può essere un atto consapevole e responsabile.
Protagoniste dell’incontro anche alcune società calcistiche amatoriali e dilettantistiche che si distinguono per il forte impegno sociale. Tra queste “Resistenza Granata”, squadra torinese che milita in seconda categoria, porta la bandiera della pace negli stadi, partecipa alla giornata per le vittime innocenti delle mafie e promuove iniziative contro la violenza sulle donne.
Interverranno nel dibattito la presidentessa Sara Di Lorenzo; Renato Paganotto, collaboratore del periodico dell’ANPI nazionale “Patria Indipendente” e Valerio Moggia, giornalista sportivo e autore della pagina “Pallonate in faccia” nonché del libro “Il calcio è politica”.
Al termine dell’incontro, spazio anche al divertimento con “Quattro calci al pallone nel campetto di Casa Frisco”, seguito da una apericena conviviale al costo di 12 euro (8 euro per i bambini). Informazioni al numero 366-1463316.