A Carignano un nuovo contenitore per la raccolta dell’olio esausto

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È stato posizionato a Carignano un nuovo contenitore per la raccolta dell’olio esausto, a seguito di un progetto formativo tenuto dal Covar 14 al liceo  “Norberto Bobbio”.

carignano raccolta olio
Un contenitore per la raccolta dell’olio esausto a Carignano [immagine di repertorio]

È presente a Carignano un nuovo punto per la raccolta dell’olio esausto: si tratta di un contenitore posizionato nel parcheggio del piazzale Donatori del Sangue a seguito di un progetto formativo, curato dalla Covar 14, che ha coinvolto gli studenti del liceo delle Scienze Umane dell’istituto superiore “Norberto Bobbio”.

“Gli oli esausti sono i residui di olio di frittura e quelli per condire o conservare il cibo, i quali, se gettati nel lavandino o negli scarichi, possono rovinare le tubature e i filtri, inquinando molti litri di acqua (un solo litro di olio può inquinare una quantità d’acqua corrispondente a sei piscine olimpioniche)“, spiegano gli allievi della terza L, dopo vari incontri sul tema con alcuni esperti di una ditta di smaltimento.

“Abbiamo capito che una raccolta adeguata di questi oli riduce problemi ambientali ed economici, evitando che le persone spendano tanti soldi per cambiare i filtri degli scarichi -proseguono gli studenti- Pertanto, in collaborazione con il Covar 14, abbiamo fatto installare un contenitore blu per la raccolta degli oli esausti nel parcheggio dietro al Liceo“.

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Per riciclare correttamente l’olio occorre rimuovere i resti di cibo al suo interno e versarlo in contenitori o bottigliette di plastica, che sono poi da conferire nell’apposito cassonetto. Con una raccolta constante da parte della popolazione, ogni quindici giorni questi oli verranno prelevati, per poi essere lavorati e trasformati in nuovi prodotti, ad esempio saponette o lubrificanti per motori.

Concludono gli studenti del Bobbio: “Purtroppo, nel caso non ci sia una risposta adeguata da parte della popolazione, la raccolta verrà diradata. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per non rendere i nostri sforzi vani e per prenderci cura, tutti insieme, dell’ambiente. Ora che la scuola sta per terminare vi invitiamo a partecipare a questo progetto, per fare insieme quel piccolo passo in più per la salvaguardia dell’ambiente“.

Inoltre, fanno sapere dall’Istituto che il prossimo anno proveranno ad attivare anche una raccolta di RAEE, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche composte da elementi chimici riciclabili, indispensabili nell’industria elettronica, che hanno un forte impatto in termini di inquinamento e danni alla salute.

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