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“Dai un pugno all’autismo”, la boxe a fianco di Angeli di Ninfa

Trova consensi sul territorio il progetto di inclusione sportiva “Dai un pugno all’autismo”, promosso dall’Associazione carmagnolese Angeli di Ninfa.

Gli atleti della Boxe Racconigi hanno aderito al progetto “Dai un pugno all’autismo” promosso dall’Associazione carmagnolese Angeli di Ninfa in collaborazione con il Comitato campano FPI.

La Boxe Cavallerleone-Racconigi -che è una costola della Boxe Fitness Barge, società tesserata alla FPI- ha aderito al progetto di inclusione sportiva “Dai un pugno all’autismo”, promosso dall’Associazione Angeli di Ninfa di Carmagnola.

Stiamo mettendo a punto una boxe senza contatto, rivolta specialmente ai ragazzi autistici e disabili -rivela Antonella Cavallini, vice-presidente di Angeli di Ninfa, annunciando che il progetto verrà a breve presentato nel dettaglio- Siamo contenti di aver trovato questi alleati sul territorio e li ringraziamo per il grande cuore“.

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A promuovere per primi l’idea di un pugilato inclusivo, per i ragazzi autistici, è stata per prima la palestra Fulgor Boxe di Napoli, storico team campano famoso a livello nazionale, che annovera tra le sue fila i pugili professionisti De Novellis e Valentino.

Anche tutto il Comitato campano della FPI (Federazione Pugilistica Italiana) si è detto orgoglioso di sostenere iniziative a favore dell’inclusione dei ragazzi autistici -conclude Cavallini- Un bel connubio, per battere insieme inutili stereotipi“.

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