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Una “Casa delle Arti” nei locali di Casa Cavassa a Carmagnola

Tante realtà culturali e artistiche operano oggi nella storica Casa Cavassa di Carmagnola, in via Valobra, nei locali della Soms Bussone.

Alcuni dei rappresentanti delle realtà artistico-culturali presenti nello storico palazzo di Casa Cavassa a Carmagnola

Nel pieno centro di Carmagnola, in via Valobra, sorge un palazzo del Quattrocento, che da sempre rappresenta un punto strategico della città, vista anche la sua posizione: la struttura, denominata Casa Cavassa, è di proprietà della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Francesco Bussone”, nata a fine Ottocento al fine di sostenere le categorie di persone più disagiate.

Storicamente l’edificio ha subito più evoluzioni, passano da casa privata a spazio comunale, diventando collegio, accogliendo partiti politici e assumendo anche le sembianze del cinema.

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Oggi, al primo piano, conserva il magnifico salone d’onore, adibito all’organizzazione di eventi, mentre al secondo piano vi sono le stanze dedicate ad Arte e Cultura.

A piano terra, infine, trova spazio un bar-ristoro, punto di ritrovo storico dei soci della Soms, che da circa un anno e mezzo è gestito dall’architetto Marilde Saliani, con il nome di “Locanda del Bussone”.

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In questa realtà sta fiorendo una vera e propria “Casa delle Arti”, grazie alla presenza di svariate associazioni che si occupano di diversi aspetti: la pittura, con il Centro Artistico Culturale e Laboratorio di Arti Figurative (referente Margherita Vaschetti); la fotografia, con il Circolo fotografico “La Fonte” (referente Cosimo De Santis); la musica, con il Piccolo Conservatorio (referente Franco Polacchi) e -all’esordio dal mese di marzo- la danza, grazie alla Compagniadellanebbia di Carolina Nebbia.

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«L’arte della pittura è stata la prima ad approdare nella struttura, circa venti anni fa -ricordano dal Centro Artistico CulturaleSotto la guida del maestro Domenico Audisio gli utenti vengono accompagnati ad esprimere la tecnica che più interessa, per poi allestire mostre, innanzitutto in città».

Tra le arti visive si è aggiunta, sei anni fa, quella fotografica «Da noi non conta tanto il fare ottimi scatti, ma la voglia di fotografare -spiega De Santis- Il Circolo La Fonte è iscritto alla Fiaf – Federazione Italiana Associazione Fotografica e organizziamo almeno due esposizioni all’anno, di cui una è al momento in preparazione».

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Dal 2013, con l’insediamento del Piccolo Conservatorio, vengono quindi insegnati il canto e i vari strumenti della musica, con focus sulla vocalità e diversi generi affrontati: dal pop al jazz sino al lirico ed a lezioni di pianoforte d’accompagnamento.

Grazie alla Compagniadellanebbia, la danza è l’ultima forma d’arte approdata a Casa Cavassa. «Siamo entusiaste di essere qui, anche per la bellezza del posto e per la posizione centrale in cui è situato -dichiara Carolina Nebbia- Oltre dalle discipline legate alla danza, ci occuperemo anche di ginnastica posturale».

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All’interno dei locali della Locanda, a piano terreno, è infine disponibile un’area di “book crossing”, dedicata al mondo dei libri: qui le persone possono ritirare i libri e leggerli, senza obbligo di restituzione o pagamento.

«Anche questo è utile ad avvicinare le persone al mondo culturale -spiega Saliani- Il bello di questa realtà che sta prendendo sempre più forma a Casa Cavassa è proprio che le arti si collegano e si mischiano con giusto equilibrio tra loro». Lo dimostrano, ad esempio, le mostre organizzate in Locanda, inaugurate con accompagnamenti musicali.

«Non intendiamo fermarci qui: abbiamo già sperimentato corsi di yoga, di fumetti, di bridge… e chissà quali altri eventi ci aspettano in futuro -conclude Saliani- Questo prestigioso palazzo rappresenta un bell’involucro che può contenere arte e creatività: la nostra ambizione è di rafforzare sempre più il polo ricreativo-culturale che si è venuto a creare, con nuove idee e l’idea di far collaborare tra loro tutte le arti».

Giorgia Becchis

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