Il vicesindaco di Carmagnola, Alessandro Cammarata, è stato tra i protagonisti dell’incontro nazionale di Avviso Pubblico, la rete degli Enti locali per la legalità e contro le mafie: la sua storia farà parte del report annuale destinato al Ministero dell’Interno.

Legalità e trasparenza sono state al centro dell’incontro nazionale di Avviso Pubblico svoltosi a Napoli, che tra i protagonisti ha visto anche il vicesindaco di Carmagnola, Alessandro Cammarata. Avviso Pubblico è la rete di Enti locali impegnati nella promozione della legalità e nella lotta alle mafie, a cui la Città di Carmagnola aderisce ormai da diversi anni.
L’evento ha visto innanzitutto l’approvazione del bilancio consuntivo dell’Associazione e la discussione in merito agli eventi per il prossimo anno. Al centro dell’agenda anche importanti aggiornamenti sui protocolli d’intesa, focalizzati sul tema degli appalti pubblici come strumento per garantire trasparenza e contrastare le infiltrazioni criminali.
Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stata la presentazione del prossimo report destinato al Ministero dell’Interno, che raccoglierà le testimonianze dirette di dieci amministratori locali impegnati in prima linea contro le pressioni illecite e le difficoltà della buona amministrazione.
Tra questi anche il vicesindaco Cammarata, che ha condiviso la sua esperienza in un’intervista che sarà presto disponibile, insieme al capitolo dedicato alla sua vicenda nel report ufficiale.
«Per essere un vero amministratore del bene pubblico si deve innanzitutto perseguire la strada della legalità, senza se e senza ma -ha dichiarato Cammarata- Tutto ciò che è opaco, grigio, lontano dalle buone pratiche amministrative, deve sempre essere allontanato».
E ha commentato: «La mia testimonianza vuole essere di esempio e di sprone per tutte le donne e gli uomini che vogliono avvicinarsi alla Politica, senza scorciatoie, ma lavorando per il bene comune, con onestà, impegno e tanta, tanta fatica».