Nel prossimo Consiglio comunale, a Villastellone, il gruppo di minoranza porterà un’interpellanza al sindaco sul tema del Cisa 31.

Il gruppo di minoranza Villastellone Nuova porterà, al prossimo Consiglio comunale, un’interpellanza per chiedere all’amministrazione una presa di posizione netta, a sostegno del Cisa 31 (Consorzio socio-assistenziale di Carmagnola e Comuni limitrofi), a cui anche Villastellone è consorziato.
Il Cisa 31 è l’Ente fondamentale che offre supporto a famiglie, anziani e persone in difficoltà; purtroppo, è balzato di recente agli onori della cronaca per una grave crisi di liquidità.
Numerose le polemiche anche a Carmagnola, che, come Comune, risulta l’azionista di maggioranza, detenendo il 54% delle quote, pur non avendo direttamente voce in capitolo sulle scelte politiche e finanziarie del Consorzio.
La causa della crisi finanziaria? I mancati trasferimenti da parte degli Enti superiori, Regione in primis: un disequilibri contabile che rischia di penalizzare proprio i cittadini e le famiglie più fragili.
I consiglieri di Villastellone Nuova chiederanno se e quali azioni il Comune di Villastellone abbia intrapreso o intenda intraprendere per tutelare i cittadini coinvolti dalla sospensione dei contributi e dei servizi erogati dal consorzio; quante sono le famiglie residenti a Villastellone che dipendono direttamente dai servizi offerti dal Cisa 31 e risultano quindi colpite dalla sospensione dei contributi e delle prestazioni.
La Minoranza invita inoltre il Comune a sollecitare la Regione affinché aumenti in modo significativo il fondo indistinto per i Consorzi socio-assistenziali e «che il Comune di Villastellone si attivi in tutte le sedi opportune per sostenere il Cisa 31, tutelando così i cittadini colpiti dalla sospensione dei contributo».
«È essenziale preservare i servizi socioassistenziali, vitali per le famiglie più fragili, soprattutto quelle con figli disabili -recita l’interpellanza, a firma di Matteo Viberti, Vito Formicola, Cristian Donetti e Paolo Virano- Occorre agire con urgenza e sensibilità, sollecitando anche la Regione Piemonte a incrementare i fondi disponibili».















































