Avviato l’allevamento del Real Cappone di Racconigi

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Con la consegna dei pulcini alle aziende agricole socie del Consorzio, l’allevamento del Real Cappone di Racconigi è ufficialmente incominciato.

Racconigi real cappone
La consegna dei pulcini con Ines Ghigo e Teresio Spertino, presidente e vicepresidente del Consorzio di valorizzazione del Real Cappone di Racconigi

Nei giorni scorsi a Racconigi è avvenuta la consegna dei pulcini, circa un migliaio, alle 12 aziende agricole socie del Consorzio di valorizzazione del Real Cappone, nato ufficialmente nel 2020.

L’attività di produzione del Real Cappone è regolata da un disciplinare di Produzione che definisce vari aspetti: innanzitutto i capponi sono allevati a terra e all’aperto, poi vengono nutriti con alimenti tradizionali, quali granaglie ed erba.

“È stato un momento simbolico e importante –dichiara Daniele Caffaro, responsabile di Coldiretti per la zona di Savigliano– Segna l’inizio dell’allevamento dei capponi in vista del prossimo periodo di vendita che andrà dal 1 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 e che rappresenterà l’occasione per riscoprire il buon cibo stagionale e locale con una specialità di grande tradizione del nostro territorio”. 

Il cappone di Racconigi ha il suo Consorzio di valorizzazione

I pulcini consegnati sono di razza bionda piemontese e una volta adulti presenteranno le seguenti caratteristiche: piumaggio lucente, testa piccola, zampe sottili, pelle di un giallo paglierino, petto poco sviluppato e un peso che può variare dai 2,5 ai 4 chilogrammi.

L’area produttiva del Real Cappone comprende i Comuni di Racconigi, Cavallermaggiore, Cavallerleone, Caramagna Piemonte, Polonghera, Murello, Sommariva del Bosco, Monasterolo di Savigliano, Ruffia, Savigliano, Marene e Fossano.

“Allevato storicamente nella città in cui hanno dimorato i reali di Casa Savoia il Real Cappone, già prodotto a denominazione De.Co., testimonia la grande biodiversità della “Granda” –spiegano Ines Ghigo e Teresio Spertino, allevatori racconigesi che guidano il Consorzio nelle vesti rispettivamente di presidente e di vicepresidente- Dopo decenni in cui la tradizione di questo pregiato capo avicolo è andata scemando, allevatori e Amministrazione comunale si sono impegnati a riportarlo in auge, venendo anche incontro alla richiesta dei consumatori di prodotti agroalimentari a chilometri zero, stagionali, sani e genuini. Abbiamo iniziato a lavorare l’anno scorso e continueremo a farlo per migliorare le tecniche di produzione e incrementare il commercio del Real Cappone di Racconigi che sarà identificato in etichetta dal marchio del Consorzio, accompagnato dall’indicazione dell’azienda produttrice per una completa tracciabilità, come garanzia di una sempre maggior qualità e trasparenza”.

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