Il 1° luglio la storica azienda ambientale Marazzato sarà protagonista a Villastellone dell’organizzazione di una sessione tecnica dedicata al trattamento di rifiuti e alla circular economy, nell’ambito di un convegno internazionale.
Dal 29 giugno al 2 luglio 2021 si terrà a Torino l’11esimo Simposio Internazionale di Ingegneria Ambientale (SIDISA 2021) promosso dall’Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria Ambientale e dal Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria Ambientale in collaborazione con il Politecnico di Torino e partner ‘gold’ quali il Gruppo Smat e il Gruppo Marazzato per progetti di Ricerca & Sviluppo anche in tema di gestione dei rifiuti speciali.
“Si tratta di un evento pianificato originariamente per l’estate 2020 colpita dalla pandemia ancora in corso che invece quest’anno, con un atto di coraggio da parte di tutti i soggetti coinvolti, si è riusciti a realizzare in presenza grazie ai frutti di un prezioso sforzo congiunto”, esordisce Mariachiara Zanetti, professore ordinario di Ingegneria Sanitaria Ambientale nonché presidente del Comitato scientifico del Sidisa.
“Il convegno, parte di un ciclo ricorrente di eventi divulgativi che si ripetono con cadenza quadriennale, prevede per il 2021 un format nuovo -approfondisce la docente- Nella sede dell’ateneo, in corso Duca degli Abruzzi 24, saranno principalmente due i contesti di confronto: si discuterà in lingua inglese di tematiche riguardanti da un lato la ricerca, mentre nell’idioma corrente verranno invece affrontati aspetti fondamentali legati a strategie di problem-solving ambientale per Amministrazioni ed Enti pubblici. Un aspetto importante, questo, introdotto per la prima volta in questa edizione all’interno della scaletta di argomenti primari del Simposio”.
Importante il ruolo del Gruppo Marazzato, che nel 2020 ha firmato un accordo con il Politecnico di Torino per avviare collaborazioni su più fronti: “in quest’ottica condivisa, la sostenibilità ambientale delle attività antropiche è sicuramente un punto cardine che rientra nell’interesse dell’azienda -conclude la professoressa Zanetti- Convergenza, questa, che è confluita fattivamente nell’organizzazione del Sidisa, che ha come focus proprio la collaborazione scientifica tra ricercatori e imprese al fine di offrire un contributo fondamentale alla risoluzione dei problemi di sostenibilità ambientali ancora oggi per la maggiore presenti“.
Per questo motivo, in particolare, giovedì 1° Luglio dalle 9 alle 14, al Centro ricerche e sviluppo del Gruppo Marazzato a Villastellone si terrà una sessione tecnica dal titolo “Trattamento dei rifiuti e Circular Economy” da cui evincere l’insieme delle attività di ricerca che l’azienda svolge congiuntamente al Politecnico di Torino.
A corredo del convegno, seguiranno anche una visita dettagliata alla piattaforma polifunzionale e agli impianti, in linea con quanto previsto dal protocollo d’intesa siglato l’anno scorso in piena pandemia.
Per Ivano Bosi, amministratore delegato di Azzurra Srl, società del Gruppo Marazzato titolare della piattaforma polifunzionale di Villastellone, “gli argomenti sono sostanzialmente due: da una parte il completamento di un percorso che è stato pianificato dalla Capogruppo di Marazzato da circa un biennio a oggi, che ha per l’appunto come obiettivo realizzare un sito multitasking in cui fare sperimentazione in conto proprio, in conto terzi e da terzi in materia di recupero e riciclo dei rifiuti industriali. L’azienda è profondamente convinta che l’economia circolare, per trovare applicazione funzionale e producente, necessita di profonde trasformazioni impiantistiche per ridurre o annullare la quantità di rifiuti che genera già durante le varie fasi che portano al prodotto finito. E superare così, concretamente, il destino consueto degli scarti finalizzati normalmente al termotrattamento o all’interramento controllato”.
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Prosegue Bosi: “Fine di Marazzato è quindi l’approntamento di tecnologie che trasformino gli impianti di trattamento in impianti di recupero e filtro preventivo dei rifiuti industriali già in ogni singolo step del percorso produttivo. A ciò si aggiunge, inderogabilmente, la formazione: siamo certi che questo processo passa attraverso la consapevolezza delle persone, chiamate ciascuna a fornire il proprio apporto diretto alla sostenibilità ambientale“.
E’ proprio questo il secondo aspetto cardine delle operations in capo ad Azzurra Srl, finalizzate alla ricerca, sperimentazione e valorizzazione sul mercato di inedite tecnologie e metodologie di trattamento pro recupero dei rifiuti industriali solidi e liquidi.
Motivazioni imprescindibili, “che fanno del Sidisa un evento che rappresenta la fine di un percorso, ma anche un nuovo inizio ancora più ambizioso cui puntare per il presente e per il futuro”, chiosa Eleonora Longo, ingegnere e coordinatore del Centro ricerche e sviluppo del Gruppo.
“Fondamentale, inoltre, la partnership siglata con il Politecnico di Torino, finalizzata all’approfondimento sul campo di quell’impostazione metodologica dall’approccio propriamente scientifico a tutti i progetti del Gruppo. Ciascuno dei quali verrà esposto durante le varie sessioni del convegno, a sottolineare altresì l’aspetto pratico degli stessi, e l’importanza capitale degli impianti pilota coinvolti nelle fasi sperimentali di ognuno di essi”.
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La sessione tecnica si svolgerà all’impianto polifunzionale di trattamento rifiuti Azzurra di proprietà del Gruppo Marazzato e sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social aziendali.
Ricco e variegato il programma: dalle 9 alle 9;30 la registrazione dei partecipanti, seguita dalle 9:30 alle 9M45 dal saluto della autorità, nella persona del sindaco di Villastellone Francesco Principi e dal consigliere regionale del Piemonte Davide Nicco.
Segue la presentazione dell’evento e della realtà imprenditoriale del Gruppo Marazzato con relatori il general manager Alberto Marazzato, Mariachiara Zanetti (presidente Comitato Scientifico Sidisa 2021) e Ivano Bosi, Ceo di Azzurra Srl, Società del Gruppo Marazzato.
E’ poi il momento degli interventi tecnico-scientifici: “Da rifiuto a materia prima – Caso studio: La bonifica dei bacini idroelettrici con produzione di manufatti dai limi di invaso – Fare rete tra università, enti pubblici e aziende private” a cura di Lorenzo Atraz (Direttore operativo Compagnia Valdostana delle Acque) e Marco Zerbinatti (DISEG PoliTO); “Da rifiuto a materia prima – Caso studio: La realizzazione di manti stradali con rifiuti da verniciatura” tenuto da Vittorio Brillada (Brillada Vittorio & C.) e Barbara Ruffino (DIATI PoliTO).
Si prosegue infine con “La valorizzazione della gestione corretta del rifiuto tramite la tecnologia blockchain: uno strumento digitale innovativo a supporto della tracciabilità del rifiuto in tutta la filiera” a cura della start up ‘Spartan Tech’ e Marco Letizi (Tenente Colonnello della Guardia di Finanza).
Per concludere, visita alla piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti Azzurra e chiusura della sessione tecnica del Congresso.
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