In arrivo la nuova stagione teatrale 2025/2026 al teatro Pietro Maria Cantoregi di Carignano.

Il comune di Carignano, in collaborazione con la Fondazione Piemonte Dal Vivo, ha presentato la nuova stagione teatrale 2025/2026 del teatro Cantoregi. Sono sei i titoli previsti in abbonamento, che vedranno sul palco carignanese protagonisti con nomi di primo piano del teatro italiano.
Grande attenzione sarà riservata all’accessibilità, grazie al progetto “Teatro No Limits“, ma anche alla valorizzazione del linguaggio universale della danza, con la rassegna “We Speak Dance“, e a una forte presenza di spettacoli al femminile, tra narrazione, comicità e riflessione sociale.
Ad aprire la stagione, sabato 8 novembre, sarà Ugo Dighero con “Lu Santo Jullare Francesco“, di Dario Fo; lo spettacolo unisce spiritualità e mito, favola e satira,
per delineare la figura di un uomo che ha rifiutato ogni privilegio per avvicinarsi ai diseredati e diffondere a uomini e animali messaggi di fraternità e pace, componendo così
il suo “Cantico delle Creature”, un vero e proprio inno alla vita.
“Uno spettacolo che dà voce a tematiche universali e urgenti quali la povertà, la giustizia sociale e la libertà spirituale, con lo scopo di far riflettere sull’attualità del messaggio
francescano, nascosta sotto un velo di comicità e leggerezza. Un omaggio alla capacità di Dario Fo di coniugare teatro e impegno civile, attraverso una rappresentazione divertente, profonda e stimolante“.
Venerdì 19 dicembre, sarà la volta di “Otello, di precise parole si vive“, firmato da Lella Costa e Gabriele Vacis; la trama sembra appena uscita dall’inchiostro fresco di un giornale odierno: un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole.
“Come fa una storia a cristallizzarsi nell’immortalità? Shakespeare ci è riuscito in ogni suo
testo. Continua a parlarci, stupirci e incantarci. Lella Costa e Gabriele Vacis, in “Otello, di precise parole si vive”, mettono in scena un Otello che mantiene intatta la sostanza
narrativa e aggiorna e modifica alcune parti per ripulire il filtro della contemporaneità“.
Sabato 10 gennaio 2026, sarà il turno di “Sfìdati di me“, monologo scritto e interpretato da Paolo Kessisoglu, con la regia di Gioele Dix; una confessione scenica, poetica e ironica, che riflette sul maschile e sulla fragilità emotiva, tra musica e autobiografia. Uno spettacolo intenso e divertente sul mistero che separa due generazioni; un padre arriva al pronto soccorso dove il figlio adolescente è stato ricoverato in seguito a un incidente, ma le sue condizioni non sono chiare e l’attesa si trasforma in un viaggio interiore tragicomico.
“Il monologo diventa un dialogo immaginario fatto di incomprensioni, insofferenze e amore incondizionato. La reciproca inadeguatezza che viaggia in un tempo troppo veloce, colmo di luoghi comuni, di distrazioni futili e sofferenze taciute, rende ironico, paradossale e dolente questo spettacolo dal finale politicamente scorretto“.
Domenica 25 gennaio, il teatro si trasformerà in uno spazio performativo dinamico con “Questo lavoro sull’arancia“, di Marco Augusto Chenevier e Alessia Pinto, uno spettacolo che condurrà gli spettatori su un terreno di fiducia, di condivisione e di empatia con interventi sempre più importanti e invasivi. L’estetica dello spettacolo strizza l’occhio al film cult “Arancia meccanica”: l’arancia, qui, come nel film, è il simbolo del rapporto controverso e non paritario tra artista e pubblico.
“Il pubblico viene accompagnato dai due performer in una serie di piccoli meccanismi, trappole sornione, che lo esortano a intervenire nella drammaturgia interrompendo o
modificando lo svolgersi della scena così da farla procedere“.
Venerdì 27 marzo, in scena Gioele Dix con “Ai nostri tempi (biblici)“; una serata speciale, dedicata, con passione e ironia, a tutte le donne e gli uomini che non hanno alcuna intenzione di invecchiare.
“La longevità dei patriarchi della Bibbia è stata variamente commentata e interpretata. Gioele Dix, tra passi biblici e brani letterari di diversa estrazione, prova a districare l’intricata matassa e offrire una sua personale visione. Mescolando parole proprie a quelle
altrui, si muove agilmente tra scoperte e sorprese, considerazioni letterarie e ricordi personali, dipanando il filo nascosto che lega autori e storie solo apparentemente
lontani tra loro. E mostra, di volta in volta, come l’umorismo permetta di ritrovare identità e verità che si pensavano perdute“.
E per finire, martedì 14 aprile, grande chiusura di stagione, con “Seconda classe – Playtime“, produzione del Controcanto Collettivo, scritta e diretta da Clara Sancricca.
“Un’indagine sul tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Siamo talmente immersi nel paradosso che alcuni hanno tanto e altri pochissimo o anche niente che una sua possibile scomparsa ci scandalizzerebbe. Il privilegio, insomma, per restare tale, deve essere “esclusivo” – ovvero escludente – e pertanto riservato a pochi. La prima classe esiste in funzione della seconda e senza la seconda non avrebbe un parametro per la propria ricchezza, perché il vero contenuto della ricchezza sembra essere prima di tutto la certezza – e l’inspiegabile sollievo che ne deriva – che altri abbiano meno“.
Gli abbonamenti sono già in vendita, mentre la vendita dei biglietti singoli inizierà il 14 ottobre; i biglietti singoli avranno i seguenti costi: intero 25euro; ridotto 23euro (solo per over 65, abbonati alle stagioni a cura della fondazione Piemonte dal Vivo, possessori Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, Tesserati FAI, possessori carte Effe Feltrinelli); ridotto Unitre 15euro (solo iscritti all’Unitre Carignano). Le persone con disabilità hanno diritto all’ingresso ridotto, l’eventuale accompagnatore ha diritto al biglietto omaggio.
La vendita serale, presso la biglietteria del teatro Pietro Maria Cantoregi di Carignano, sarà disponibile tutte le sere di spettacolo, a partire dalle ore 20. Per informazioni e per acquistare gli abbonamenti, è possibile recarsi presso l’Ufficio Accoglienza del comune di Carignano, in via Frichieri 13 al piano terra, con orario: martedì 16:30-17:30; giovedì 9:30-11:30; sabato 9:30-11:30.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare telefonicamente l’Ufficio Cultura Turismo e Manifestazioni del comune di Carignano, allo 011-9698442.

















































