Presentato il bilancio di previsione 2019 per Carmagnola

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Il documento sarà sottoposto domani al voto del Consiglio comunale di Carmagnola. La Giunta Gaveglio punta su manutenzioni e riqualificazione energetica degli edifici pubblici, senza prevedere aumenti per tasse e tariffe.

Ivana Gaveglio sindaco di Carmagnola Tari ravvedimento operoso giunta in tour piano regolatore
Il Sindaco Gaveglio

Si riunisce domani sera, giovedì 28 febbraio, il Consiglio comunale di Carmagnola, per la seconda volta in una settimana.

Questa volta, all’ordine del giorno vi è l’approvazione del bilancio di previsione 2019, che la Giunta Gaveglio ha predisposto nelle scorse settimane.

«A livello di entrate abbiamo previsto che tutto rimanga invariato, senza ritocchi per Imu, addizionali né tariffe –spiega il sindaco, Ivana Gaveglio– Per quanto riguarda gli investimenti, daremo priorità alle manutenzioni di strade e immobili. Quest’ultimo aspetto, in particolare, andrà nella direzione dell’efficientamento energetico, per avere un risparmio sulle bollette per gli anni successivi».

Tra le strutture indicate dal sindaco per la riqualificazione energetica, vi sono molte scuole: la palestra del I Comprensivo in corso Sacchirone, il Sant’Anna, la scuola d’infanzia in Zona Lame e la scuola media ex Manzoni, dove l’intervento di riqualificazione energetica sarebbe duplice: agli infissi e alla palestra.

Altri investimenti riguarderanno l’acquisizione dell’ex caseificio di San Bernardo, per trasformarlo nel nuovo magazzino comunale, e la riproposizione del progetto per la video-sorveglianza del territorio (con soli fondi comunali, dopo il mancato finanziamento del maxi-progetto da un milione di euro da parte del Ministero).

A incidere sui conti vi saranno 200 mila euro ogni anno di spese in più per gli stipendi del personale, dopo l’accordo sul rinnovo dei contratti a livello nazionale. «Un rinnovo sacrosanto, atteso da anni, che però è stato fatto gravare tutto sulle spalle dei Comuni -sottolinea Gaveglio- Il Governo, infatti, non ha previsto alcun trasferimento aggiuntivo né sgravi sugli oneri che gli Enti locali versano allo Stato. Si tratta di una cifra rilevante, che recupereremo razionalizzando diverse voci di spesa».