Carmagnola fonte di ispirazione per uno scrittore siciliano

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Andrea Borgia, scrittore e docente siciliano, afferma di aver trovato a Carmagnola l’ispirazione per il suo primo romanzo, “Welcome to Windertoch”.

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Andrea Borgia, 26 anni, docente al “Baldessano Roccati” di Carmagnola e scrittore.

Mi sono innamorato di Carmagnola: così esordisce Andrea Borgia, 26 anni, scrittore emergente e insegnante di sostegno all’istituto professionale agrario cittadino.

Borgia recentemente pubblicato il suo romanzo d’esordio, “Welcome to Windertoch”, per il quale ha tratto ispirazione da Carmagnola e in particolare dalla sua scuola superiore.

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La copertina di “Welcome to Windertoch”, il cui autore si è ispirato alla sua esperienza professionale a Carmagnola.

Ho insegnato per la prima volta al Baldessano Roccati, tre anni fa, all’istituto professionale socio-sanitario. È stata per me un’esperienza importantissima, sotto tutti i punti di vistaHo puntato sul lato “umano” dell’insegnamento e sulla conoscenza dei miei alunni, delle loro passioni e del loro vissuto”.

Proprio il lavoro con gli studenti carmagnolesi è stata una delle più grandi fonti di ispirazione per “Welcome to Windertoch”.
Un altro aspetto di Carmagnola che mi ha colpito molto è stato il modo di relazionarsi alla cultura: Lettura e Letteratura ricoprono un ruolo fondamentale e sono numerose le iniziative -prosegue lo scrittore- Ho anche apprezzato molto l’autunno carmagnolese, così diverso da quello in Sicilia”.

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Che libro è “Welcome to Windertoch” e cosa vuole trasmettere?
Il romanzo è un fantasy rivolto a giovani e giovanissimi, che parla di Charlie, un giovane alle prese con i problemi legati alla formazione. La storia fantastica, tuttavia, è solo uno sfondo alla crescita emotiva di Charlie. Il messaggio che voglio dare tramite questo libro è di non arrendersi, ma accettare le sfide, nonostante il proprio passato possa creare sconforto. 

Ha tratto ispirazione da altri testi simili più famosi?
Mi sono ispirato in parte al personaggio di Harry Potter, che affronta gli ostacoli propri di tutti gli adolescenti, pur essendo immerso in un mondo magico. 
La differenza tra Harry e Charlie è il fatto che quest’ultimo non sia diventato un eroe, pur essendo maturato molto. Il mio protagonista è un ragazzo comune, che affronta sfide realistiche. Credo che ciascuno di noi abbia il potenziale per emergere, se disposto a conoscere davvero se stesso.

Quanto hanno influito i suoi interessi e le sue esperienze nella scrittura di questo romanzo?
Ho sempre coltivato la passione per la lettura e incoraggiato i miei allievi a fare altrettantocome se fosse una sorta di potere magico. Amo molto anche il mio mestiere, che spesso mi dà grandi soddisfazioni. Il mio approccio all’insegnamento è molto emotivo: è importante spronare i giovani, approfondendo in particolare ciò che va oltre la didattica.

È in programma un seguito per “Welcome to Windertoch”?
Sì, il prossimo libro sarà edito dalla Mondadori. Vorrei pubblicare altri due libri, legati alle vicende di Charlie.

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