Oltre cento persone all’assemblea sul futuro del nido comunale “Craveri” di Carmagnola: il centrosinistra dice nuovamente “no” all’esternalizzazione del servizio.

Oltre cento persone hanno preso parte all’assemblea pubblica promossa dal centrosinistra cittadino –Partito Democratico, Carmagnola Civica e Alleanza Verdi Sinistra– dedicata al futuro del nido comunale “Craveri”.
L’incontro -aperto a genitori, educatrici e cittadini- aveva l’obiettivo di informare la popolazione sulla situazione del servizio educativo, dopo che la Giunta Gaveglio ha dichiarato in Consiglio comunale l’intenzione di affidarne la gestione a un soggetto privato, senza il mantenimento dell’attuale personale comunale.
Una prospettiva che le forze di opposizione giudicano negativamente: «siamo contrari a questa scelta, che disperderebbe il capitale di esperienza, competenza, qualità e dedizione costruito negli anni», scrivono in una nota stampa congiunta..
E aggiungono: «la serata ha chiarito i rischi e le conseguenze che la privatizzazione comporterebbe per i bambini, le famiglie e le dipendenti».
A portare il proprio contributo sono intervenuti Alessandro Ciuti, neuropsichiatra infantile, Grazia Pintori della CGIL Funzione Pubblica e Alfonso Provenzano, responsabile territoriale CGIL Torino Sud.
I relatori hanno approfondito gli aspetti educativi e sindacali della vicenda, sottolineando l’importanza di tutelare la continuità del personale e la qualità pedagogica del nido pubblico.
Il dibattito, animato e partecipato, ha visto quindi anche interventi dal pubblico, con proposte e la richiesta di maggiore trasparenza sull’iter in corso.
«Un segnale forte di quanto Carmagnola tenga ai propri servizi educativi pubblici» hanno commentato i promotori, ribadendo la volontà di «continuare a confrontarsi e costruire insieme alternative concrete all’esternalizzazione».











































