Si avvicina il Carnevale ed è tempo di reinventarsi per festeggiare nonostante la pandemia: Il Carmagnolese intervista il gruppo “Gli Amici di Piobesi” per conoscere i loro nuovi progetti.
La pandemia ha sconvolto la tradizionale festa di Carnevale: già nel 2020 i festeggiamenti erano stati fermati a causa del Coronavirus, e anche il 2021 non si prospetta facile per gli appassionati di carri allegorici.
Il gruppo “Amici di Piobesi“, però, non si è lasciato abbattere dopo la brusca interruzione dell’anno scorso e si è reinventato per restare al passo con i tempi e nello spirito del Carnevale.
Quest’anno il carnevale al quale si è soliti pensare è di difficile realizzazione, viste le norme anti-Covid: ad esempio i Comuni di Carignano che Carmagnola hanno sospeso i festeggiamenti. Voi avete delle idee in programma?
Purtroppo quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, le tradizionali manifestazioni carnevalesche sono state tutte annullate; nonostante questo il nostro gruppo prenderà parte ad alcune iniziative alternative, proposte dai Comuni per tenere vivo il carnevale. Parteciperemo all’evento “Il carnevale indoor più grande del mondo” organizzato dalla Fondazione Amleto Bertoni di Saluzzo e dalla Proloco di Rivoli: questo progetto è stato ideato per non interrompere il tradizionale “Carnevale delle Due Province” e si terrà completamente online. Per noi carristi si tratta di una sfilata allegorica virtuale, realizzata tramite fotografie e video dei carri che parteciperanno; l’invito che ci è stato mandato è di “immaginare il vostro carro nell’anno più complicato e difficile della nostra storia recente. La vostra idea di carro potrà essere tradizionale o innovativa; l’importante è che sappia regalare felicità ai bambini e un momento di tradizione popolare a tutti noi”. Gli scatti del nostro lavoro saranno pubblicati sul sito domenica 14 febbraio e nello stesso giorno verranno mostrati in una diretta, oltre ad essere valutate dalla giuria tecnica in questa settimana: il vincitore infatti verrà proclamato domenica. A questo insolito carnevale può anche partecipare il pubblico, votando il proprio carro preferito con un like.
Un’altra occasione per noi per festeggiare il carnevale è stata organizzata dal Comune di Nichelino, con un’edizione speciale dell’evento “Carri, Coriandoli, Chiacchiere“. Sabato 13 febbraio ci sarà una diretta Facebook, che andrà poi in onda su PrimAntenna Tv il sabato successivo, in cui verranno mostrati i video e le immagini, forniti da noi carristi, delle edizioni precedenti del carnevale nichelinese.
Quali sono le vostre aspettative per questo Carnevale 2021?
Abbiamo accolto con piacere queste iniziative, per contribuire a tenere attiva la tradizione carnevalesca. Sicuramente non sarà il solito il carnevale, infatti abbiamo dovuto lavorare, e stiamo tuttora lavorando, in maniera del tutto diversa da come eravamo abituati. Il nostro carro 2021 sarà il frutto delle idee di ognuno di noi, unite all’abilità di creare e inventare in poco tempo grazie a materiali di recupero.
Come vivete l’impossibilità di festeggiare il Carnevale in modo tradizionale?
L’ostacolo più difficile da superare a causa della situazione in cui viviamo è stato l’impossibilità di stare insieme. Il gruppo, che si è creato negli anni, è per noi “a big family”, ossia una grande famiglia, perché ciò che ci lega e ci dà forza sono l’amicizia e la passione. Il nostro non è un gruppo eterogeneo: ci sono diverse generazioni e intere famiglie che collaborano. Di solito lavoravamo di sera e anche nel weekend: questo non è più stato possibile a causa del coprifuoco e dei diversi lockdown. Nonostante ciò non ci siamo mai persi, ma abbiamo continuato ad incontrarci virtualmente per organizzarci e discutere dei nuovi progetti. Per fortuna, con la situazione attuale, siamo riusciti a trovarci nei fine settimana per occuparci del carro 2021.
Nel 2020 le sfilate dei carri allegorici sono state interrotte bruscamente a causa del Coronavirus. Come vi siete sentiti quando vi siete dovuti fermare? Secondo voi si potrà mai tornare a festeggiare il carnevale come veniva fatto prima della pandemia?
Il carnevale 2020 per noi si è interrotto improvvisamente il 23 febbraio a Rivoli alle ore 14:00: eravamo pronti ad iniziare la sfilata quando è arrivata la comunicazione che la manifestazione non si sarebbe svolta, vista la situazione d’emergenza. È stato un finale inaspettato che ci ha lasciato un misto di amarezza e tristezza: ogni anno l’ultima sfilata ci rende tristi per la conclusione di un bel percorso, ma allo stesso tempo ci regala felicità per il lavoro di mesi, ripagato da tutto ciò che abbiamo vissuto. Il carnevale dell’anno scorso ci ha dato un senso di incertezza, che poi si è mutato in consapevolezza che le sfilate non sarebbero più ripartite. Ancora adesso non siamo sicuri di ciò che succederà: secondo noi non tornerà tutto esattamente come prima. Noi comunque vogliamo portare avanti questa passione che ci lega e cercheremo di affrontare ogni sfida con la voglia di migliorarci sempre.
Nei mesi scorsi avete proposto alcune iniziative per mantenere attivo il rapporto tra il vostro gruppo e la comunità di Piobesi, ad esempio alla Sagra del pane: avete in mente altri progetti simili?
Con la nascita del nostro gruppo siamo riusciti a riportare la manifestazione carnevalesca anche nel nostro paese. Abbiamo instaurato un buon rapporto di collaborazione sia con il Comune che con la Proloco di Piobesi, a cui offriamo il nostro tempo per la festa patronale di Santa Maura, per il Motoraduno e per la fiera autunnale. Ad esempio diamo una mano in cucina, serviamo ai tavoli e alla cassa, ma mettiamo anche a loro disposizione l’impianto audio del nostro carro. Da due anni, inoltre, partecipiamo alla Sagra del Pane con un laboratorio sulla cartapesta, rivolto perlopiù ai bambini, e durante il lockdown a marzo 2020 abbiamo aderito al progetto “Restiamo connessi“, oltre al photo contest #sfumaturedipiobesi. Ci auguriamo che questa collaborazione possa continuare nei prossimi anni!
