Dal 22 al 26 ottobre va in scena a Torino il festival “Buonissima 2025”, che unisce cibo e cultura facendo del Piemonte il fulcro della gastronomia internazionale, con spazio anche a “piole” e bistrot.
Cibo, Arte, Bellezza: sono questi gli ingredienti che caratterizzano Buonissima 2025, la quinta edizione del festival gastronomico internazionale che dal 22 al 26 ottobre porterà a Torino oltre cento chef dall’Italia e dal mondo, con più di 120 appuntamenti in 70 location diffuse in tutta la città.
Il programma si annuncia ricco e variegato: dai grandi maestri come Rasmus Munk, Jeremy Chan, Josean Alija, Carlo Cracco, Yannick Alléno, Donato Ascani, Ferran Adrià, Moreno Cedroni e Mariella Organi, fino ai giovani talenti della ristorazione, pronti a sorprendere con idee e contaminazioni innovative.
Accanto ai format consolidati –come “Metti Torino a Cena“, con cene a quattro mani tra chef locali e ospiti internazionali, e “Piolissima“, che celebra la cucina delle piole torinesi– non mancheranno esperienze inedite.
Tra queste, una cena nelle Gallerie d’Italia, un tram gourmet dedicato alle eccellenze piemontesi e il ritorno di BistroMania, che vedrà il confronto creativo tra Torino e Barcellona partendo dai bistrot.
Da oggi, giovedì 2, è possibile acquistare i biglietti dei vari appuntamenti sul sito ufficiale della manifestazione, che conferma il Piemonte come punto di riferimento per gli appassionati di cucina e cultura.
«Buonissima 2025 vuole essere un festival per tutti, per raccontare il bello del cibo – spiegano gli organizzatori, tra cui il giornalista enogastronomico Luca Iaccarino, più volte ospite del Gruppo di Lettura Carmagnola– Avremo un parterre di ospiti unico, con i luoghi iconici di Torino trasformati in palcoscenici di gusto».
Saranno cinque giorni in cui la città diventerà un vero e proprio laboratorio internazionale, capace di unire le radici della tradizione piemontese alle visioni più contemporanee della cucina mondiale. Tutti i dettagli sul sito ufficiale dell’evento.
