Affidata la progettazione del secondo e terzo lotto della tangenziale di Carmagnola. Gaveglio: “speriamo che i lavori partano il prima possibile”. Si tratta di opere dall’importo totale di quasi 15 milioni di euro, per diminuire traffico e smog.
La tangenziale di Carmagnola fa un (deciso) passo in avanti verso il completamento: la Città Metropolitana di Torino, grazie a risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte, ha assegnato allo studio Edes Ingegneri Associati l’incarico di progettare il secondo e il terzo lotto della variante.
Esulta il sindaco Ivana Gaveglio: “Attediamo da decenni quest’opera: ringrazio, a nome di tutti i cittadini carmagnolesi, Regione e Città Metropolitana per aver accolto le nostre istanze -dichiara- Questo progresso ci restituisce una concreta prospettiva di qualità di vita sostenibile, anche in termini di salute. L’impegno ora deve essere quello di reperire le risorse per far partire i lavori prima possibile“.
Bretella Est di Carmagnola, approvata la variante urbanistica
Per la realizzazione dei lotti 2 e 3 della tangenziale di Carmagnola è prevista una spesa di 14 milioni e 950 mila euro. Si tratta di un tracciato in nuova sede, lungo 7,4 chilometri, che inizia dalla rotatoria dello svincolo dell’A6, in corrispondenza della strada vicinale Cascina Chicco Grosso, e si conclude confluendo in una rotatoria sulla strada provinciale 20 (ex SS20).
Nello specifico, il percorso proseguirà all’incirca parallelo all’autostrada fino all’altezza della cascina Calligaris, dove andrà a piegare progressivamente verso nord-ovest, per ricalcare il percorso di strada Molinasso.
Dopo aver attraversato sia la Statale 393 di Villastellone che le strade vicinali San Marco e San Luigi, il tracciato raggiungerà via Pochettino e scenderà verso sud-ovest per riconnettersi alla Provinciale 20.
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“Per l’interferenza con la linea ferroviaria Torino-Savona è previsto un nuovo sovrappasso affiancato a quello esistente, che accoglierà la corsia di marcia nord in direzione Torino della variante e la carreggiata della strada comunale al Molinasso, opportunamente deviata in una percorrenza parallela rispetto alla variante -spiegano i tecnici provinciali- Sull’infrastruttura di scavalcamento esistente saranno invece collocate la corsia di marcia sud in direzione Cuneo della variante e la pista ciclopedonale che sarà realizzata parallelamente all’intero tracciato“.
La tangenziale comprenderà alcune rotatorie in corrispondenza degli attraversamenti principali, ma anche tratti a scavalco, ad esempio in corrispondenza di Cascina Chicco Grosso, nei pressi dello svincolo autostradale e dell’asse ferroviario. Non sono invece previsti tratti in trincea.
Vanno intanto avanti le procedure per aprire il cantiere del primo lotto, la cosiddetta “Bretella Est”, progettato e finanziato dall’Autostrada dei Fiori. Con un percorso di 3,5 chilometri, collegherà il casello dell’autostrada A6 con la Strada Provinciale 661, innestandosi sulla bretella sud, permettendo così di spostare il traffico pesante dal centro abitato -in particolare dalla zona di via Sommariva a Santa Rita– sulla futura strada extra urbana.
I due ulteriori lotti, da oggi in progettazione, andranno invece ad alleggerire anche il resto della viabilità cittadina, in particolare l’asse di Salsasio, storicamente l’area più trafficata (e inquinata) del territorio carmagnolese.
“L’incarico assegnato ai progettisti è frutto del lavoro congiunto di Regione, Città Metropolitana e Comune di Carmagnola: una sinergia di area vasta indispensabile per risolvere una delle maggiori criticità della viabilità del nostro territorio“, commenta con soddisfazione il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
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