Confronto in Consiglio sull’hub logistico Lidl a Carmagnola

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Interpellanza del PD, che punta il dito sul consumo di suolo previsto e gli impatti generali su ambiente e traffico. 
Il sindaco Gaveglio difende la scelta di approvare l’arrivo in città della maxi piattaforma logistica Lidl per il Nord Ovest.

Consiglio comunale Carmagnola dicembre 2018 interpellanza Lidl

Si è aperto il dibattito in città dopo l’annuncio dei giorni scorsi della possibile nascita a Carmagnola di una maxi piattaforma logistica della catena tedesca di supermercati Lidl.

Il tema è stato discusso dal Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, a seguito di un’interpellanza presentata dal Partito Democratico dal titolo già eloquente: “Enorme consumo di suolo per insediamento logistico”.

L’insediamento risulta di grande entità, con sicuro impatto sull’ambiente e sul traffico pesante -hanno esordito i consiglieri del centrosinistraL’intervento richiede inoltre una variante per aumentare l’indice di utilizzazione territoriale previsto nell’area e un quasi raddoppio dell’altezza massima consentita per i fabbricati“.

Da qui le domande dirette alla Giunta Gaveglio, che ha avvallato l’operazione con una delibera a fine ottobre: “L’Amministrazione intende richiedere la Valutazione di impatto ambientale? Sono state considerate possibili collocazioni alternative, incentivando il recupero di aree industriali dismesse? Quali benefici porterà nel tempo quest’opera e quali saranno invece le ricadute negative nel medio e lungo periodo?”, hanno incalzato dall’Opposizione.

La replica del sindaco, Ivana Gaveglio, è partita da una considerazione generale: “Queste dichiarazioni mi sorprendono, in quanto in quell’area è previsto un insediamento produttivo da vent’anni: dal 1998, infatti, il Piano Regolatore di Carmagnola non è cambiato, neppure quando c’era il centrosinistra al governo della città“.

Rispetto alla necessità di valutazioni tecniche sull’impatto ambientale, il primo cittadino ha evidenziato come, nella Conferenza tecnica di lunedì, nessuno degli Enti preposti abbia ritenuto necessario percorrere tale via, neppure quella della più generale Valutazione Ambientale Strategica (Vas). “Regione, Città Metropolitana e Arpa Piemonte hanno dichiarato che, sulla base degli elaborati prodotti, non sussistono criticità per richiedere tali procedure“.

Risposta negativa anche alla richiesta di individuare altre aree “già compromesse” da precedenti insediamenti industriali. “Abbiamo da subito valutato tale opzione, ma il progetto Lidl richiede oltre 125 mila metri quadrati di terreno, per un capannone della superficie totale di circa 50 mila mq -ha sottolineato il sindaco- Attualmente in Carmagnola non vi è nessuna area dismessa di tali dimensioni, tanto più così vicino all’ingresso in autostrada. La più grande è di soli 56 mila metri quadri, circa la metà di quanto servirebbe“.

Sulle ricadute dell’arrivo a Carmagnola della logistica Lidl, infine, per Gaveglio “si fatica a trovare elementi negativi, mentre i vantaggi sono evidenti: circa 250 persone occupate, un impatto economico non indifferente per la città, un’opera che nasce per durare, visto l’ingente investimento economico che la catena tedesca farà in quell’area“.

Posizioni non condivise, comunque, dal Pd carmagnolese, con il capogruppo Sibona e il consigliere Gamna che hanno ribadito la necessità di un approfondito confronto sul tema, valutando nel dettaglio anche le compensazioni ambientali offerte da Lidl nonché le conseguenze a livello di traffico e di impatto visivo dell’opera sullo skyline carmagnolese.