Covar14, il concorso scolastico si è concluso online

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Le attività didattiche in aula previste dal progetto Green Challenge del Covar14 sono state sostituite da un concorso scolastico online, cui hanno partecipato 81 classi di 13 Comuni.

Covar14 concorso scolastico scuola primaria Fenoglio La Loggia
La premiazione della classe 3C della scuola primaria “Beppe Fenoglio” di La Loggia, tra le vincitrici del concorso scolastico online indetto dal Covar14.

Fermato dalla pandemia di Coronavirus, il concorso scolastico 2019-2020 del Consorzio rifiuti Covar14 è rinato grazie all’Ecogame, un quiz online che ha premiato le classi più virtuose del territorio.

Tra i vincitori del progetto didattico che il Covar ha proposto agli studenti di ogni età, per sensibilizzare alla raccolta differenziata, vi è anche la IIIC della scuola Primaria dell’Istituto “Beppe Fenoglio” di La Loggia.

I decreti governativi, emanati per fronteggiare l’emergenza Covid-19, hanno impedito di svolgere nelle classi, a tu per tu con bambini e ragazzi, i laboratori e le attività previste nel programma di Covar Green Challenge, che a inizio anno aveva ricevuto circa 400 richieste di partecipazione da parte degli insegnanti -spiegano dal Consorzio, con sede a Carignano- I numeri raccontano di 360 adesioni per le attività nelle scuole e 41 visite agli impianti di recupero dei rifiuti: appuntamenti che la chiusura delle scuole, per l’emergenza sanitaria, ha impedito di realizzare“.

Adeguandosi alla necessità di rendere virtuale i programmi di studio, Covar14 ha sostituito le attività in aula con un gioco online, naturalmente dedicato ai rifiuti e rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Una proposta accolta da 81 classi, di 35 diversi istituti scolastici di 13 Comuni del territorio: Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piossasco, Piobesi Torinese, Rivalta e Trofarello.

Bilancio positivo per il Consorzio rifiuti Covar14

Partecipando a Ecogame gli studenti hanno affrontato più di 90 quiz dedicati a raccolta differenziata, riuso, riduzione dei rifiuti, compostaggio e sprechi, destreggiandosi tra gli oggetti interattivi nascosti negli ambienti di gioco -spiegano gli organizzatori della challenge virtuale- I punti guadagnati individualmente sono stati accumulati con quelli dei compagni di classe, in un ‘tesoretto’ che ha consentito di scalare la classifica finale“.

Le scuole vincitrici sono state premiate a fine anno scolastico, con cerimonie ‘private’ cui hanno partecipato i dirigenti scolastici, gli insegnanti di riferimento delle classi vincenti e i rappresentanti del Comune sede degli istituti.

La classe prima classificata di ciascuna categoria, che ha ottenuto il miglior punteggio medio, ha ricevuto un buono spesa di 300 euro, mentre alla seconda classificata è andato un buono spesa di 150 euro.

Questi i premiati:
Primo ciclo primaria
1° premio classe 1A scuola Maria Montessori, Moncalieri
2° premio classe 2A scuola Umberto I, Piossasco
Secondo ciclo primaria
1° premio classe 3C scuola Beppe Fenoglio, La Loggia
2° premio classe 3A scuola Cesare Battisti, Moncalieri
Secondaria I grado
1° premio classe 3C scuola Aldo Moro, Bruino
2° premio classe 1B scuola Aldo Moro, Bruino

Il gioco ora è ternimato, ma il sito di Missione Ambiente è ancora attivo e, nella sezione Approfondimenti, contiene informazioni, materiali e video, dedicati ai temi protagonisti dei quiz e del progetto didattico.

Il gradimento riscosso, ogni anno, dal progetto dedicato alle scuole è un segno importante, che lavoriamo nella direzione giusta -considera Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione di Covar14 Come tutti, per il futuro anche noi dovremo ripensare il programma didattico, adeguandolo a quelle che saranno le norme che disciplineranno le attività nelle scuole. Ma non intendiamo certo rinunciare a un’iniziativa importante per sensibilizzare i cittadini più giovani alla buona gestione dei rifiuti. La scelta di non rinunciare, quest’anno, e di sostituire, con una proposta diversa, il lavoro che non era possibile portare avanti, dimostra quanta importanza diamo alla formazione di bambini e ragazzi”.