Il Covar14 potenzia la raccolta differenziata del mercurio

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Da oggi in otto eco-centri, tra cui quello di Carignano, si trovano appositi cassonetti dedicati alla raccolta differenziata degli oggetti contenenti mercurio.

 

rifiuti mercurioDa oggi, 1 dicembre, il Consorzio rifiuti Covar14 di Carignano dà il via al potenziamento raccolta differenziata degli oggetti contenenti mercurio, adeguandosi alla campagna in corso in tutta la Città Metropolitana di Torino.

Otto centri di raccolta, incluso quello carignanese di viale della Molinetta 8, sono stati attrezzati con appositi contenitori. 
Vogliamo togliere il mercurio dai cassonetti dell’indifferenziata -commentano dal Covar14– Gli oggetti contenenti mercurio sono dannosi per l’ambiente e per la salute ma, troppo spesso, vengono comunque smaltiti nei bidoni domestici dei rifiuti non recuperabili e sono intercettati come elemento anomalo nella fase di approdo al termovalorizzatore“.

Considera Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio carignanese: “Abbiamo raccolto tempestivamente l’invito della società torinese, che gestisce l’impianto di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, e ampliamo la nostra azione a favore della raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti al mercurio è delicata ed è importante che i cittadini dei nostri Comuni siano messi in condizione di avviare al riciclo questo materiale, potenzialmente pericoloso”.

Oltre a Carignano, sono stati dotati di contenitore dedicato anche gli eco-centri di Beinasco, Candiolo, Moncalieri, Nichelino, Piossasco, Rivalta di Torino e Vinovo.
Tutti i cittadini del Consorzio Covar14 possono conferire, anche se non residenti nel Comune di riferimento.

Sono inclusi in questa raccolta gli oggetti contenenti mercurio, integri o collocati in recipienti ben chiusi: termometri, barometri, vecchi equipaggiamenti medici, residui di materiali odontotecnici per otturazioni e composti a base di mercurio (cloruri, nitrati, sali…) o mercurio sfuso, purché collocati in barattoli chiusi.
e possibile, senza rischio di rottura e fuoriuscita del metallo liquido, è utile separare la parte con l’elemento chimico, dal resto dell’oggetto.
Non possono invece essere gettati nei cassonetti speciali e lampade fluorescenti, classificate come RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e quindi da gettare nei cassoni appositi, né i termometri ad alcool, con colonnina rossa o blu, da buttare nell’indifferenziata.