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De Filippis al vertice della Direzione regionale Musei Piemonte

Elena De Filippis, specializzata in storia dell’arte medievale e moderna, è la nuova direttrice regionale dei musei in Piemonte. Guiderà anche il castello di Racconigi.

La nuova direttrice dei musei piemontesi, Elena De Filippis, ha anche la responsabilità del castello di Racconigi

Elena De Filippis è stata nominata a guidare la Direzione regionale Musei del Piemonte. Si è concluso, infatti, l’incarico ad interim assegnato nel maggio scorso a Enrica Pagella, che mantiene il ruolo in cui è impegnata da anni a capo dei Musei Reali di Torino.

De Filippis, che è stata negli ultimi anni direttrice dell’Ente regionale di gestione di sette dei nove complessi piemontesi che compongono il sito UNESCO dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, è ora alla guida di nove sedi museali, tra cui il castello di Racconigi.

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Le altre strutture appartenenti alla Direzione regionale Musei Piemonte sono Palazzo Carignano e Villa della Regina entro i confini urbani di Torino; il castello di Moncalieri, il castello di Agliè e l’abbazia di Fruttuaria nella provincia; l’abbazia di Vezzolano tra le colline dell’Astigiano, il castello di Serralunga d’Alba nel Cuneese e il Forte di Gavi in provincia di Alessandria a ridosso dell’Appennino Ligure.

Laureata e specializzata in storia dell’arte medievale e moderna, Elena De Filippis arriva alla Direzione regionale con alle spalle oltre trent’anni di carriera nel campo della conservazione, ricerca e valorizzazione dei beni culturali.

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Il suo percorso professionale ha avuto inizio negli anni Ottanta, quando, a seguito di concorso pubblico, è diventata direttrice dell’Ente di gestione del Sacro Monte di Orta per poi dirigere l’Ente di gestione del Sacro Monte di Varallo e, quindi, prendere le redini nel 2015 dell’Ente di gestione dei Sacri Monti piemontesi istituito con legge regionale.

Nell’ambito degli incarichi rivestiti, Elena De Filippis,  ha promosso e coordinato numerosi interventi di valorizzazione e restauro, assumendo la direzione lavori di parecchi cantieri di opere anche di grande rilievo nel panorama figurativo piemontese, come gli affreschi di Gaudenzio Ferrari nella cappella dell’Arrivo dei Magi del Sacro Monte di Varallo che si ritenevano quasi perduti a seguito di un restauro ottocentesco.

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Il suo mandato alla Direzione regionale inizia nei giorni in cui il passaggio del Piemonte in zona gialla ha permesso la riapertura dei musei dopo un periodo di chiusura durato tre mesi: “Il mio insediamento avviene in un momento tanto atteso per il comparto museale -dichiara De Filippis- Senza dubbio una fase che vuole essere di speranza e rinnovato slancio. Anche se le attività per la gestione dei musei proseguono a porte chiuse, la nostra missione non può prescindere dall’interazione con il pubblico, che ne è una delle principali componenti, come ha dimostrato in questi mesi il grande lavoro di tutte le istituzioni museali per mantenere il feedback con i visitatori”.

La ricerca di strategie per sopperire alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria costituisce un impegno non secondario e complesso nel caso di un patrimonio che sul territorio regionale va dal centro alla periferia, comprendendo musei che, pur di rilievo, sono ubicati in centri minori e richiedono un’opportuna integrazione tra le esigenze locali, il valore dell’identità collettiva e l’inserimento nella maglia dei flussi turistici.

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