Il peperone di Carmagnola, un’eccellenza italiana diventata mondiale

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Il peperone di Carmagnola, un’eccellenza italiana diventata mondiale

Distretto del Cibo Carmagnolese peperoni di CarmagnolaL’Italia, oltre ad essere considerato uno dei paesi più belli del mondo dal punto di vista paesaggistico, è anche uno dei luoghi nei quali la gastronomia la fa da padrona. Tra le varietà enogastronomiche di ogni genere offerte dalla nostra penisola, infatti, rientra anche il peperone di Carmagnola.

Esso, noto anche come Bragheis, è una delle più grandi eccellenze piemontesi. Questo prodotto IGP, sigla che sta per Indicazione geografica protetta, può essere caratterizzato da vari colori, in particolar modo un rosso o un giallo piuttosto accesi ed intensi. Il peperone di Carmagnola, inoltre, presenta delle qualità dalle quali non vengono affatto caratterizzati altri alimenti comuni.

Esso, infatti, risulta essere decisamente più genuino, considerando anche il basso contenuto di sodio messo a confronto con le altre varietà esistenti. Per rendere il prodotto valido ed appetibile, una coltivazione corretta e seguita passo dopo passo diventa fondamentale.

Per questo, è importante che il peperone di Carmagnola venga coltivato in determinate zone, che preferibilmente devono essere pianeggianti, caratterizzate da terreni sabbiosi e totalmente prive di concimi chimici.

Mentre i trapianti hanno luogo prevalentemente nel mese di febbraio, la coltivazione del prodotto non viene effettuata al di fuori del periodo compreso tra dicembre ed aprile. Per quanto concerne la raccolta, invece, quest’ultima viene realizzata a mano intorno alla fine di luglio e prosegue fino al mese di ottobre.

Le origini del peperone di Carmagnola

Come riportato da diverse testimonianze, le origini del peperone di Carmagnola risalgono all’inizio del XX secolo, proprio nella città piemontese che ne prende il nome. Da quel momento, il prodotto è stato coltivato anche nelle aree vicine, ottenendo uno strepitoso successo tra gli operatori agricoli e tra la popolazione.

Questo tipo di alimento ha assunto un ruolo ancora più importante nell’economia locale durante la Seconda guerra mondiale. Non è un caso che il peperone di Carmagnola sia diventato un vero e proprio simbolo della tradizione piemontese, come ampiamente dimostrato dalle manifestazioni, dagli eventi e dalle fiere che vengono organizzate durante l’anno.

Le principali varietà di questo tipo di peperone, tra l’altro, sono ben 5.

Il peperone nel simbolismo italiano e mondiale

Il peperone in generale, specialmente quello a corno, è da sempre parte dell’iconografia e del simbolismo italiano e mondiale, specialmente quando si parla di scaramanzia e fortuna.

Il classico cornetto utilizzato sui portachiavi per evitare la sfortuna, per esempio, è solo la prima di numerose accezioni benefiche che il peperone porta con sé da centinaia di anni. Deve essere rigorosamente rosso, intagliato e dipinto a mano ma, soprattutto, deve essere ricevuto in regalo e non comprato.

E che sia simbolo di fortuna e buon auspicio lo si vede anche nell’ambito del gioco. Basti pensare, ad esempio, alle slot machine che hanno proprio come tema principale quello del peperone rosso a corno, dalla tipica forma carmagnolese.

Molte di queste macchinette sono disponibili su portali di gioco come Pokerstars Casinó che, come si puó notare leggendo la recensione all’interno del link, ospita una selezione di quasi 200 slots.

Di queste, molte prevedono la presenza del peperone che ha un ruolo chiave nello svolgimento del gioco: il Jolly. Il jolly-peperone sostituisce ogni altro simbolo presente nei rulli per ottenere una riga vincente.

Ecco perché si dice che il peperone a corno porti fortuna. Il peperone portafortuna non è un’invenzione delle macchinette da gioco moderne, bensí una credenza antica che ci trasciniamo a livello mondiale da millenni, addirittura dalla Preistoria.

Si narra che i nostri antenati fossero soliti appendere all’ingresso delle spelonche in cui vivevano il peperone, rigorosamente a corno, per propiziare la fertilitá e la serenitá della propria famiglia.

Infine, il peperone, specie quello piccante, è diventato simbolo di alcune nazioni. Basti pensare al Messico, patria del peperoncino piccante e protagonista assoluto di diversi piatti tipici del Paese. La differenza rispetto al peperone di Carmagnola, in questo caso, non é tanto la forma né il colore, bensì il livello di piccantezza, piuttosto elevato.