Incontri a Vinovo con Rifiuti Zero per parlare del biodigestore

609

Alla Cascina Don Gerardo di Vinovo è in programma una serie di incontri -curati da Rifiuti Zero- per discutere del progetto di costruire un biodigestore ai confini con il Comune di Piobesi Torinese.

biodigestore rifiuti Vinovo
Gli incontri sono organizzati dall’associazione Rifiuti Zero Piemonte, in collaborazione con i comitati “Rifiuti Zero Vinovo” e “No biodigestore a Piobesi Torinese, a tutela del territorio di Vinovo e dintorni”

L’associazione Rifiuti Zero Piemonte, in collaborazione con i comitati “Rifiuti Zero Vinovo” e “No biodigestore a Piobesi Torinese” ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Vinovo, una serie di incontri per discutere del progetto, al momento al vaglio della Città metropolitana, di costruire un biodigestore al confine tra la zona industriale piobesina e l’abitato vinovese.

Gli appuntamenti saranno tutti alle ore 21 e si terranno nella Cascina Don Gerardo, in via San Bartolomeo 34.

Biodigestore tra Piobesi e Vinovo, le osservazioni di Rifiuti Zero

Si comincia venerdì 17 settembre con un incontro in cui verranno approfonditi il contesto generale, gli aspetti tecnici e normativi, le osservazioni presentate e i punti aperti del progetto biodigestore a Piobesi.

Giovedì 23 settembre si parlerà di impatti ambientali e rischi con i seguenti ospiti: l’agronomo Cavallaro tratterà degli impatti nella filiera agroalimentare e nelle falde acquifere e dell’inquinamento olfattivo, Musmeci dell’Associazione Italiana Compostaggio illustrerà le alternative per la gestione del rifiuto organico e infine  Interlici di ISDE Piemonte (International Society of Doctors for Enviroment) parlerà del trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani.

Gli incontri si concluderanno giovedì 30 settembre con un dibattito pubblico aperto a tutte e a tutti –fanno sapere gli organizzatori- Saranno invitati a partecipare i cittadini dei Comuni coinvolti, i sindaci, i consiglieri, gli assessori, i rappresentanti della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino”. 

Biodigestore a Piobesi: dove eravamo rimasti?