Legge sul gioco d’azzardo, Carignano unanime contro la modifica

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Maggioranza e minoranze si uniscono all’interno del Consiglio comunale di Carignano contro la proposta di modifica della legge regionale sul gioco d’azzardo.

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Il Consiglio comunale di Carignano si è espresso in modo unanime contro le modifiche alla legge regionale sul gioco d’azzardo, che riguarda innanzitutto videopoker e slot machines [immagine di repertorio]
La possibilità di modifica della legge regionale sul gioco d’azzardo -in discussione nei giorni scorsi in Consiglio regionale su proposta della Lega- ha portato alla creazione di un fronte comune compatto durante l’ultima riunione del Consiglio comunale di Carignano.

Il gruppo di maggioranza “Insieme per Carignano” e le due minoranze, “La Città che cresce” e “Carignano Più”, infatti, si oppongono all’indebolimento della norma 9/2016 relativa alle “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”.

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Nel corso dell’ultima seduta dell’Assise civica sono state presentate due mozioni in merito, una de “La Città che cresce” e una della Maggioranza, a rimarcare l‘importanza della tematica nonché le relative problematiche e gli effetti provocati dalla ludopatia.

In questo campo, il Comune di Carignano non rappresenta un’eccezione: secondo dati ufficiali, la somma annuale totale spesa dai cittadini nel gioco d’azzardo -a partire da slot machines e videopoker– è pari a circa 7 milioni di euro.

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Dati gli obiettivi comuni, dopo un confronto tra i tre capigruppo, è stato deciso di presentare una mozione unica, che è stata approvata all’unanimità.

L’obiettivo è non solo esprimere parere negativo circa l’indebolimento della legge regionale, ma anche proporre a Governo, Parlamento e Consiglio regionale di agire per regolare e contenere il gioco d’azzardo, e fare al Consiglio regionale una serie di richieste volte a rafforzare in diversi modi la lotta al gioco e ai fenomeni sociali e criminali ad esso collegati, impegnandosi anche nella formazione degli operatori su territorio e dei cittadini delle diverse età“, spiegano da “La Città che cresce”.

Il documento approvato dal Consiglio carignanese sarà inoltrato sia ai diversi organi del sistema politico sia ai Comuni dell’ASL TO5, al Consorzio socio-assistenziale Cisa 31, alle associazioni attive in questo ambito e ai mezzi di informazione, con l’obiettivo di invitare più gruppi possibile a esprimere il proprio dissenso verso le proposte di modifica.

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