Nuova pubblicazione per lo scrittore carignanese Gianluigi Demagistri, con il romanzo “L’uomo Cervo delle Mainarde”.
Lo scrittore carignanese Gianluigi Demagistri ha pubblicato il suo sesto libro “L’uomo cervo delle Mainarde“. Residente a Carignano e pensionato, Gianluigi Demagistri viaggia sul suo camper nel corso dei mesi estivi, trovando l’ispirazione per le sue storie.
“L’uomo Cervo delle Mainarde” è ambientato in Molise, a Castel San Vincenzo, e narra la storia di Luca e Sara, i quali decidono di “dare un taglio netto al passato e alle proprie abitudini: lasciano dunque la frenetica Torino per trasferirsi in Molise, proprio a Castel San Vincenzo, un incantevole paesino molisano, dove la “natura dominante è una presenza viva e arcana”.
“Proprio lì, ai piedi delle Mainarde, immobili e maestose guardiane di un territorio incontaminato, quello che sembra un villaggio sonnolento e monotono, si rivelerà teatro di incredibili avventure“. Luca e Sara vivranno nuove e ardenti passioni e si troveranno coinvolti in una lotta ambientalista, che farà scoprire loro la magia del luogo, impercettibile ai turisti distratti e frettolosi. Mentre tutto ciò accade, l’uomo Cervo, nascosto tra i boschi e le rocce, scruta da sempre con occhi attenti le vicende degli uomini.
Si tratta di un romanzo realistico con una punta di fantasy. Lo scrittore si è recato diverse volte nei luoghi del romanzo, rimanendo completamente catturato dal posto e dalla natura che lo circonda. Ma non solo, anche la lentezza, la mancanza di movimento e di azione, fanno di Castel San Vincenzo un luogo dove la predominanza della natura è capace di avvolgere i visitatori e incantarli.
«Ho voluto portare questa coppia di personaggi torinesi a fare la scelta di trasferirsi in questi luoghi: si tratta di una scelta contro-corrente, dato che, come sappiamo, il Molise si sta spopolando, con il 39,9% di persone che decidono di lasciare la regione», ha dichiarato Demagistri.
E ancora: «Lì sul luogo c’è una situazione problematica: stanno cercando di raddoppiare una centrale idroelettrica, quindi ne derivano continue proteste, perché, mettendo in pratica questo ampliamento, devasterebbero il territorio. Io sono dalla parte degli ambientalisti e nel libro schiero il mio personaggio, Luca, con gli ambientalisti per cercare di fermare questa opera».
Per lo scrittore, inoltre, «Questo libro è stato difficile da partorire, per tutto quello che c’è intorno. Il libro diventa sempre di più un oggetto desueto. Ho fatto in modo di farlo uscire sotto Natale anche in quest’ottica, in modo da far coincidere le festività con l’uscita».
Ha già pubblicato “Il Santo e il Diavolo“, nel 2024, “Arthur incredibilmente umano” nel 2020, “ Il vecchio e il giovane” nel 2021, “Ritorno alla vita” nel 2022 e “Vento in faccia” nel 2023.
Secondo l’autore, la dimensione perfetta di un romanzo sono 200 pagine, che, come lui stesso ha dichiarato: “non rischiano di intimorire nessuno“. Inoltre, il suo approccio al foglio bianco è sempre quasi automatico: con i suoi molteplici appunti, presi per lunghi mesi, la stesura è semplice e non c’è pericolo di avere il noto “blocco dello scrittore”.
