Decreto Riaperture e zona gialla in Piemonte: cosa cambia dal 26 aprile

1073

Da lunedì 26 aprile entra in vigore il nuovo decreto del Governo Draghi e scatta, anche in Piemonte, la zona gialla (da giovedì 29 per la Provincia di Cuneo): molte le riaperture e le attività nuovamente consentite. Ecco cosa cambia.

decreto riaperture 26 aprile 2021 zona gialla piemonte
Tante le attività che tornano a essere consentite in Piemonte, a partire dal 26 aprile, grazie al nuovo decreto Riaperture e al passaggio in zona gialla

Sono tante le novità che riguardano il Piemonte a partire da lunedì 26 aprile, quando la Regione torna in zona gialla ed entrano in vigore le misure previste dal nuovo decreto “Riaperture”. Solo la Provincia di Cuneo resterà in arancione ancora per qualche giorno, passando in giallo da giovedì 29.

Proprio per le zone gialle sono previste le principali novità introdotte dal provvedimento varato dal Governo Draghi, che consentirà, seppur gradualmente, la ripartenza di numerose attività, spesso bloccate da mesi.

Ecco cosa prevede il nuovo Decreto Riaperture per le zone gialle.

Covid-19: ancora in calo (ma non troppo) i positivi nel Carmagnolese

Spostamenti e visite a parenti ed amici

Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra Regioni che si trovino in zona bianca e/o gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Tale “pass” è legato all’avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19 o all’esito negativo di un tampone molecolare o test rapido eseguito nelle ultime 48 ore.

Inoltre, dal 26 aprile al 15 giugno, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone (al posto di due, come previsto finora) oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Sorrisi sospesi ai tempi del Covid-19 nelle fotografie di Gianni Vascellari

Scuola in presenza

Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado), con presenza garantita dal 70% al 100% nelle zone gialle o arancione.
In quelle zone si svolgono prioritariamente in presenza anche le attività universitarie.

Ristorazione a pranzo e a cena

Dal 26 aprile i ristoranti e i bar possono essere aperti a pranzo e a cena, con consumo al tavolo, purché all’aperto e nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti.

“Cosa c’è dietro una pizza?”: il ristoratore Lorenzo Lunetti racconta le difficoltà della categoria ai tempi del Covid

Cinema, teatri e sale concerto

Dal 26 aprile riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club e simili. I posti a sedere devono essere preassegnati a una distanza di un metro l’uno dall’altro e la capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.
Un numero maggiore potrà essere eventualmente autorizzato, all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Musei anche nei weekend

Dal 26 aprile è assicurata l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, con modalità di fruizione contingentata o tale da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Il sabato e nei giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.

Chiusure Covid: difficoltà e speranze di palestre e personal trainer a Carmagnola

Sport, piscine e palestre

In zona gialla, dal 26 aprile, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.

Dal 15 maggio, sempre in zona gialla, potranno riaprire le piscine all’aperto, mentre dal 1° giugno sarà la volta delle palestre.

Manifestazioni sportive da giugno

Dal 1° giugno saranno aperte al pubblico le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico.

La capienza consentita sarà pari al 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso.
Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti, sarà possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori.

Sport e Dad, la protesta è scesa in piazza a Carmagnola

Fiere, congressi e terme: ancora attesa

Per altre attività occorre aspettare ancora. Soltanto dal 15 giugno, in zona gialla, verrà consentito lo svolgimento in presenza delle fiere e, dal 1° luglio, anche dei convegni e dei congressi.

Sempre dal 1° luglio 2021 verranno nuovamente permesse le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.

Norme anti-contagio e coprifuoco

Restano obbligatori i comportamenti di base anti-contagio da Coronavirus: indossare la mascherina, lavare o igienizzare spesso le mani e mantenere le distanze interpersonali, evitando assembramenti.

Per quanto riguarda il cosiddetto “coprifuoco“, al momento rimane in vigore l’orario 22-5, nel quale non si può uscire se non per comprovate necessità lavorative, di emergenza o di salute. Il Governo sta studiando nuovi orari, meno rigidi, a partire da metà maggio.

Lattoferrina, la proteina usata come integratore contro il Covid-19. La scoperta italiana