Il Consiglio comunale di Carmagnola ha discusso -nuovamente- dell’ospedale unico Asl TO5 a Cambiano, bocciando il documento proposto dal centrosinistra che chiedeva un incontro pubblico sul tema. Gaveglio: «i fondi ci sono e il progetto va avanti».
Il Consiglio comunale di Carmagnola torna a dividersi sul tema dell’ospedale unico dell’Asl TO5 di Cambiano, struttura di cui si discute da anni e che andrà a integrare i servizi offerti dai presidi sanitari di zona, tra cui il San Lorenzo.
«Le ultime notizie ci hanno molto allarmato, in quanto è emerso un aumento di circa 100 milioni nei costi previsti per la costruzione della struttura e non è chiaro come tale cifra potrà essere finanziata», ha dichiarato la capogruppo del PD, Sabrina Quaranta, presentando un ordine del giorno sul tema.
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Il documento -per il quale il centrosinistra aveva chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario a parte- sollecitava la realizzazione di un incontro tra la Regione e tutto il Consiglio comunale nonché un evento pubblico con la popolazione.
«Vogliamo che Asl TO5 e Regione ci mettano la faccia, dando rassicurazioni e tempistiche chiare per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale», le ha fatto eco il compagno di partito Federico Tosco.
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Ha quindi preso la parola il sindaco Ivana Gaveglio, da subito molto critica nei confronti dell’approccio scelto dal centro-sinistra: «In passato, in quest’aula, si era detto di lavorare tutti insieme per avere quanto prima il nuovo ospedale, ora si sceglie nuovamente una via polemica -ha esordito, accusando il PD di fare campagna elettorale– Inoltre, lo scorso 13 novembre c’è stato un appuntamento pubblico organizzato al San Lorenzo con il direttore generale dell’Asl TO5 su questo tema, ma non vi ha preso parte nessun esponente della Minoranza: come mai?»
In merito al maggior costo del progetto, che sarà realizzato dall’INAIL, Gaveglio ha dichiarato che i 100 milioni in più verranno recuperati dalla Regione dalle minori spese effettuate nei cantieri per altri ospedali, oltre a ricordare l’anticipo di fondi regionali che permetterà all’Asl «di bandire a brevissimo la gara per la progettazione».
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Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Lorenzo Stella, ha annunciato il voto contrario all’ordine del giorno, attaccando i Dem: «Che senso ha continuare a mettere paure e dubbi ai cittadini, quando il San Lorenzo è stato addirittura di recente potenziato e l’iter per il nuovo ospedale prosegue?».
L’ordine del giorno del centrosinistra è stato quindi respinto, con i voti favorevoli dei sei consiglieri di opposizione (PD, Carmagnola Civica e Azione) e 11 voti contrari da parte della Maggioranza.
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