Piano straordinario per i Pronto Soccorso in Piemonte, contro il sovraffollamento

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La Regione Piemonte ha annunciato l’avvio di un piano straordinario per i Pronto Soccorso contro il sovraffollamento. Al San Lorenzo di Carmagnola diventa coordinatore temporaneo il dottor Luigi Murano.

Pronto soccorso Piemonte sovraffollamento
Piano straordinario della Regione Piemonte contro il sovraffollamento dei Pronto Soccorso [immagine di repertorio – fonte: Nurse Time]
La Regione Piemonte ha annunciato l’avvio di un piano straordinario contro il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, fenomeno che ha il suo picco soprattutto nella stagione invernale, con interventi immediati e anche di medio-lungo periodo.

Fra le azioni subito attivate, sono previsti il potenziamento del personale -con task force dedicate ai fine settimana e la ricerca di quasi 300 urgentisti- e l’incremento straordinario dei posti letto, anche nei reparti, aumentando in parallelo la possibilità di trasferimento verso Cavs e Rsa e strutture private accreditate.

Verrà anche sperimentata, a partire da Torino, la gestione dei casi di influenza a domicilio, in collaborazione con i medici di famiglia.

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Sul medio periodo, invece, il piano prevede la creazione di una cabina di regia per il monitoraggio in tempo reale di tutti gli aspetti collegati alla gestione e ottimizzazione del flusso nei pronto soccorso, la visualizzazione online delle liste d’attesa nei DEA e l’aumento dei posti letto per gli acuti.

Infine vi sono alcune azioni a lungo termine, come il potenziamento delle strutture di edilizia sanitaria, della medicina di territorio e del personale, che si affiancano alla richiesta (rivolta a livello nazionale) di potenziare le borse di specializzazione, superare il numero chiuso a Medicina e aumentare il tetto di spesa per il personale sanitario.

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Il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso si trascina da più di dieci anni, non solo in Piemonte ma in tutta Italia -sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto CirioQuesto non deve essere un alibi, ma solo la consapevolezza delle conseguenze di un progressivo impoverimento della Sanità pubblica, che ha portato a questa situazione“.

Aggiunge l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi: “Il piano straordinario è configurato sulla base del modello che abbiamo sperimentato prima nell’emergenza Covid, poi con le vaccinazioni e la riduzione dei tempi delle liste d’attesa. Ma siamo consapevoli che molti dei problemi che riguardano i Pronto Soccorso hanno una soluzione nazionale, a partire dalla carenza di personale“.

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Nel frattempo, a Carmagnola, l’Asl TO5 riorganizza temporaneamente la guida del Pronto Soccorso del San Lorenzo, dato che l’ex coordinatore è stato trasferito a quello di Chieri.

Fino al 30 aprile 2023, il coordinamento della struttura di emergenza dell’ospedale cittadino sarà affidata al dottor Luigi Murano, con un incarico affidato in deroga al regolamento generale, sulla base dei recenti accordi sindacali interni.

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