Piobesi, giovedì in biblioteca un libro sulla prima donna sul Monviso

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Torna l’appuntamento mensile con il gruppo di lettura #piobesichelegge: protagonista di questo mese è il libro “Nina devi tornare al Viso” di Linda Cottino, storia della prima donna sul Monviso. Appuntamento per giovedì 9 marzo, alle ore 21, a Piobesi Torinese.

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Giovedì 9 marzo a Piobesi Torinese torna l’appuntamento con il gruppo di lettura #piobesichelegge: protagonista dell’incontro è il libro “Nina devi tornare al Viso” dell’autrice Linda Cottino, sulla storia della prima donna sul Monviso

Giovedì 9 marzo torna l’appuntamento mensile del gruppo di lettura #piobesichelegge: protagonista dell’evento sarà il libro “Nina devi tornare al Viso. Storia di Alessandra Boarelli, la prima sul Monviso“, scritto da Linda Cottino.

Per l’appuntamento con i libri di questo mese, siete pronti ad avventurarvi con noi sulle montagne? E non su una montagna qualunque, ma su quella per eccellenza per tutti i piemontesi, il Monviso -è l’invito del gruppo di lettura di Piobesi Torinese- Tutti sanno che il primo italiano a salirvi è stato Quintino Sella. Ma lo sapevate che prima di lui aveva tentato l’impresa una donna, Alessandra Re Boarelli di Verzuolo, che dovette rinunciare per le avverse condizioni meteorologiche e che raggiunse poi la tanto ambita vetta l’anno dopo Quintino, nel 1864, diventando la prima donna a salire sul Re di Pietra? A lei è intitolato il bivacco vicino ai Laghi delle Forciolline“.

L’appuntamento è per giovedì 9 marzo, alle ore 21, nei locali della biblioteca civica di Piobesi Torinese. A condurre la serata sarà presente il gruppo di lettura #piobesichelegge, che a sua volta ospiterà l’autrice del libro Linda Cottino e Sara Borlengo e Anna Serena Berardo, entrambe appassionate di montagna e socie CAI, che dialogheranno sul tema.

Nina devi tornare al Viso” è stato pubblicato per la prima volta nel 2019 dalla casa editrice Fusta editore. Linda Cottino, autrice del romanzo, è giornalista, scrittrice e appassionata di montagna; ha lavorato nel mondo dell’editoria in varie case editrici (tra cui Einaudi, Bollati Boringhieri e Utet) e nell’informazione, per testate come il mensile del CAI Montagne360.

“Estate 1863. Una settimana prima che la comitiva guidata da Quintino Sella giunga in cima al Monviso, un gruppo di alpinisti anticipa il tentativo italiano alla vetta. Con loro c’è anche una venticinquenne di Verzuolo. Si chi ama Alessandra Re Boarelli. Il maltempo e l’indecisione della guida arresteranno il tentativo. Ma se la salita fosse andata per il verso giusto, una donna avrebbe preceduto sulla vetta i fondatori del Club Alpino. E probabilmente la storia dell’alpinismo italiano organizzato avrebbe avuto un inizio diverso da quello che tutti conosciamo -questa la trama del romanzo- Ad Alessandra, donna colta e libera, il Monviso è comunque entrato nel sangue. E il 16 agosto 1864, un anno dopo il precedente tentativo, riesce a calcare la vetta della montagna. Ma chi era davvero la giovane pioniera del Viso? Tra storia e narrazione romanzata, questo libro getta un po’ di luce sulla vita, sulla personalità della protagonista e sull’ambiente culturale in cui la donna maturò la decisione di salire sul Re di Pietra“.

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