Piobesi, il punto sulle opere idrauliche contro il rischio idrogeologico

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Piobesi Torinese otterrà oltre due milioni di euro dalla Regione Piemonte per il rischio idrogeologico: il sindaco Demichelis aggiorna i cittadini sulle opere idrauliche in previsione, tra cui il canale scolmatore.

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Il rio Essa a Piobesi Torinese nel tratto in corrispondenza dell’incrocio tra via Trieste e via Torino: è questo il corso d’acqua che sarà interessato dalle opere idrauliche per prevenire il rischio idrogeologico, tra cui la realizzazione del cosiddetto canale scolmatore

Dopo che il Comune di Piobesi Torinese ha ottenuto un ingente contributo da parte della Regione Piemonte per il rischio idrogeologico, il sindaco Fiorenzo Demichelis fa il punto sulle opere di difesa idraulica in previsione sul territorio, in particolare sull’ormai noto canale scolmatore, che negli anni passati ha fatto discutere maggioranza e minoranza, e anche parte dei cittadini.

In Piemonte sono in arrivo oltre trenta milioni di euro di fondi per la mitigazione del rischio idrogeologico: tra gli otto Comuni del territorio, colpiti da alluvioni e frane e che ne beneficeranno, è presente anche Piobesi Torinese, che otterrà oltre 2,5 milioni di euro.

Il territorio di Piobesi Torinese in passato è stato oggetto di alluvioni: la più grave è stata l’esondazione del settembre 2002 che ha colpito la pianura pinerolese e ha provocato allagamenti ingenti sul territorio piobesino a causa del rio Essa, che aveva raccolto le acque provenienti dalle campagne circostanti.

A seguito di questo evento, le Amministrazioni comunali che si sono susseguite hanno studiato differenti vie per evitare fenomeni di questa portata: l’ultimo passo che è stato fatto riguarda la progettazione del canale scolmatore. Si tratta di “un’opera arginale che intercetti le acque di esondazione del rio Essa a monte dell’abitato e le faccia confluire nel torrente Chisola, anticipandone di fatto l’ingresso; in corrispondenza dell’attraversamento dell’argine sul rio Essa è previsto un manufatto di regolazione con paratoie per la riduzione della portata in ingresso nel centro abitato di Piobesi, che verrà limitata alla massima compatibile nelle attuali condizioni nel centro urbano”, spiega il sindaco Demichelis.

E continua: “Tra gli interventi prioritari è anche prevista la realizzazione di un canale di scarico parallelo all’opera arginale nel suo ultimo tratto per agevolare il deflusso delle acque verso il torrente Chisola, un nuovo attraversamento in corrispondenza della viabilità esistente che dovrà essere adeguata alla nuova quota del ponte in progetto, la riconfigurazione dell’incrocio tra via None e via Respagliette, e la realizzazione di un’opera di protezione locale con muri e argini in corrispondenza dell’azienda agricola Gariglio“.

Piemonte, in arrivo oltre 30 milioni di euro contro il rischio idrogeologico

Sono poi in previsione anche altri interventi minori che completeranno questo progetto più ampio; tra questi la realizzazione di scogliere antierosive in alcuni punti fragili delle sponde sia del rio Essa che del torrente Chisola, il rifacimento dell’attraversamento pedonale sul rio Essa a monte dell’abitato di Piobesi e del laghetto e anche un nuovo sfioratore per il canale irriguo di Vinovo.

Il costo complessivo del progetto ammonta a quattro milioni e 750 mila euro, due milioni in più rispetto alla spesa prevista nel precedente progetto di fattibilità tecnico-economica. L’importante aumento è stato causato da diversi fattori, primo fra tutti l’aggiornamento dei prezzi dal prezzario regionale 2021 a quello del 2022, che ha provocato un incremento medio circa del 15%; inoltre sono stati anche aggiornati i preventivi di alcune lavorazioni e opere specifiche, quelle in carpenteria metallica, che hanno subito un importante aumento. Tra gli altri motivi legati all’aumento dei costi vi sono anche l’inserimento di interventi “minori” di completamento e la modifica di alcune misure degli argini e dei muri di protezione, che hanno provocato un incremento della previsione di spesa.

Il finanziamento accordato dalla Regione Piemonte consentirà di eseguire un primo importante lotto dei lavori, dando precedenza alle opere prioritarie. I professionisti incaricati saranno impegnati a redigere al più presto il progetto esecutivo di questo primo lotto, per arrivare entro il 2023 o inizio 2024 ad appaltare l’opera -conclude il sindaco piobesino Fiorenzo Demichelis- A nome dell’Amministrazione che presiedo ringrazio la Regione Piemonte per la sensibile attenzione prestata; il responsabile dell’area tecnica del Comune, il geometra Cosso, per la professionalità e la cura che ha assicurato a tutta la vicenda, fin dai primi anni seguenti l’alluvione del 2002. Rivolgo un particolare ringraziamento all’assessore ai lavori pubblici, Antonio Ghione, che ha seguito con alta competenza questa complessa materia, anche grazie alla sua lunga esperienza di consigliere comunale, testimone lui stesso dell’alluvione 2002 come consigliere in carica. E in ultimo tutti i cittadini a vario titolo coinvolti nella lunga fase di progettazione degli interventi, agricoltori e non solo, che hanno partecipato con schiettezza, comprensione e sincerità a concertare la realizzazione di un’opera così importante“.

Piobesi, il canale scolmatore torna a far discutere