I consiglieri regionali Valle e Sarno (PD) accusano il Governo di aver tagliato fondi del PNRR mettendo a rischio, tra gli altri, progetti a Carmagnola per oltre sette milioni di euro. Cammarata replica: «si va avanti senza problemi».
Si accende un fuoco polemico in Regione sul tema dei fondi del PNRR, con il Partito Democratico che accusa il Governo di aver “tagliato” risorse destinate anche al territorio di Carmagnola, mettendo a rischio progetti per un valore complessivo di oltre sette milioni di euro.
«Tra i più significativi interventi che rischiano di essere definanziati vi sono il restauro e riconversione della chiesa di San Filippo (in teatro, ndr), il recupero funzionale di Palazzo Lomellini e la ristrutturazione con messa a norma della biblioteca civica Berti-Rayneri, per un totale di 6,6 milioni di euro, oltre agli interventi di efficientamento energetico in varie scuole elementari, da quelle in corso Sacchirone ai borghi di San Giovanni e San Michele, per altri 700 mila euro», dichiarano in un comunicato congiunto i consiglieri regionali del PD Daniele Valle e Diego Sarno.
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I rappresentanti del centro-sinistra aggiungono che «il Piemonte risulta essere tra le Regioni più penalizzate, con oltre due miliardi di euro di definanziamenti, di cui 786 milioni solo nella Provincia di Torino, pari a 1.971 progetti», specificano.
E concludono: «Nelle prossime settimane, molte Amministrazioni locali potrebbero scoprire di avere a bilancio soldi per interventi del PNRR, che invece non ci sono più».
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Dichiarazioni subito contrastate dalla maggioranza di centro-destra in Consiglio regionale e contro le quali si scaglia anche il vicesindaco di Carmagnola, Alessandro Cammarata, che sta seguendo in prima persona gran parte degli interventi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in veste di assessore ai lavori pubblici.
«Forse i due esponenti del PD fanno riferimento a una modifica tecnica legata ai finanziamenti, che il Governo Meloni ha adottato per poter procedere più rapidamente: il passaggio della competenza di alcuni progetti dai fondi europei del PNRR al PNC, il Piano Nazionale Complementare», dichiara il vicesindaco.
Si tratta, quindi, di una semplice variazione burocratica? Cammarata assicura di sì: «Noi stiamo andando avanti senza alcun problema. Anzi, uno dei cantieri che Valle e Sarno citano come “a rischio”, quello al Terzo Comprensivo di corso Sacchirone, non solo è già in corso da mesi, ma si chiuderà proprio in queste settimane. Siamo di fronte a una polemica inutile e di pura propaganda».
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