Premio internazionale per tre ricercatrici dell’Asl TO5

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Un team di tre ricercatrici dell’Asl TO5 si è aggiudicata il primo premio al Programma Mattone Internazionale Salute (ProMis) con un progetto dal titolo “Monitoraggio decentralizzato ed in mobilità degli stili di vita”.

 

premio ricercatrici Asl TO5 alimenti e nutrizioneAncora un prestigioso riconoscimento in ambito internazionale per la Struttura complessa “Igiene degli Alimenti e della Nutrizione” dell’Asl TO5.
Questa volta, il premio è arrivato dal Programma Mattone Internazionale Salute (ProMis): la struttura si è aggiudicata il primo premio con un progetto dal titolo “Monitoraggio decentralizzato ed in mobilità degli stili di vita”.
Dell’equipe di studio fanno parte tre ricercatrici: la dietista Ilaria De Luca, la biologa Anna Costa, e la tecnologa alimentare Marina Mortara (nella foto).
Il coordinamento regionale è stato curato da Sabrina Grigolo, coordinatore sanitario infermieristico dell’Asl TO3.

Lo studio pilota, nell’ambito del progetto europeo “Interoperabilità di piattaforme eterogenee”, ha previsto il reclutamento di circa 200 soggetti sani, suddivisi in due Gruppi: un gruppo di controllo (con consulenza nutrizionale tradizionale in ambulatorio) e un gruppo sperimentale, con consulenza nutrizionale sperimentale in ambulatorio e monitoraggio degli stili di vita decentralizzato ed in mobilità mediante l’utilizzo di un “kit dispositivi”.
Il kit era composto da: bilancia bluetooth, sfigmomanometro bluetooth, braccialetto bluetooth, applicativo su smartphone e questionario online.

Sono stati reclutati per il gruppo di controllo, e sottoposti a prima visita, 100 soggetti di cui 80 femmine (80%) e 20 maschi (20%) –hanno spiegato le tre ricercatrici del gruppo- Di questi, 33 soggetti sono in sovrappeso (32%); 55 soggetti sono obesi (53,4%). L’età media dei soggetti è di 47 anni. I soggetti con rischio elevato di sviluppare patologie cronico-degenerative sono 14 maschi (61%) e 58 femmine (72,5%). Per il Gruppo sperimentale, invece, sono stati reclutati e sottoposti a prima visita 100 soggetti di cui 67 femmine (67%) e 33 maschi (33%). Sono state consegnate 100 bilance, 100 braccialetti contapassi e 25 sfigmomanometri. 29 soggetti sono in sovrappeso (28%); 32 sono obesi (31%). L’età media dei soggetti è di 46 anni. I soggetti con rischio elevato di sviluppare patologie cronico-degenerative sono 11 maschi (10,8 %) e 21 femmine (20,6 %)”.

Gli indicatori di benessere utilizzati sono: stato civile, stato economico e sociale, livello di istruzione.
L’utilizzo degli indicatori di salute e degli indicatori di benessere permette di avere un sistema di valutazione sulla fattibilità e sostenibilità futura della sperimentazione. La correlazione di questi indicatori permette di esprimere l’impatto socio-economico della sperimentazione sullo stato di salute della popolazione a lungo termine. Con il telemonitoraggio, il soggetto è operatore del proprio stato di salute, si riducono i costi del singolo soggetto in termini di spesa sanitaria (costi di visite mediche specialistiche, medicinali da acquistare, ecc…) e aumenta la vita media della popolazione“.

Lo studio pilota, grazie ai finanziamenti europei, ha permesso la stipulazione di contratti di comodato d’uso gratuito per gli strumenti da fornire ai soggetti reclutati (kit dispositivi).