Santena: il menù della Sagra dell’Asparago

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Durante la 91esima edizione della Sagra dell’Asparago di Santena al PalAsparago sarà possibile mangiare scegliendo tra un’ampia varietà di pietanze.

Sarà possibile gustare l’asparago tutti i giorni in una ricca offerta di piatti, dagli antipasti ai primi e secondi, fino a insaporire addirittura la panna cotta

È iniziata da qualche giorno la 91° edizione della Sagra dell’Asparago, che ogni anno celebra il prodotto tipico del comune di Santena con numerose iniziative, tra cui pranzi e cene in cui l’asparago è ovviamente protagonista.

Ieri e oggi e ancora sabato 25 e domenica 26, sarà infatti possibile mangiare dentro il PalAsparago (in Piazza Martiri a Santena) sia a pranzo sia a cena, rispettivamente dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23. Tutti gli altri giorni della sagra (20, 21, 22, 23 e 24 maggio) invece, il PalAsparago sarà aperto soltanto a cena nello stesso orario.

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Il menù prevede una scelta fra tre antipasti: insalatina di asparigina con uova sode, asparagi con salse, e flan di asparagi con fonduta. Successivamente, si potrà scegliere tra quattro primi: risotto agli asparagi, agnolotti Laigueglia con asparagi burro e salvia, lasagne agli asparagi e pasta al ragù. Segue la scelta fra cinque secondi: asparagi con bagna caoda e uovo fritto, asparagi con burro, parmigiano e uovo fritto, involtini di asparagi e prosciutto, spezzatino di pollo, tacchino e vitello con patate e asparagi e una selezione di tome con confettura).

Si potrà concludere il pasto scegliendo fra tre dolci: bonet, panna cotta con asparagi e torta di nocciole.

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Il tutto potrà essere accompagnato dai vini Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba doc superiore, Barolo docg, Langhe doc Chardonnay e Moscato d’Asti docg. Per i bambini invece c’è la possibilità di scegliere hamburger e patatine, wurstel e patatine o solo patatine fritte.

Mauro Bosco, che per il secondo anno consecutivo è lo chef della Sagra e gestisce insieme alla compagna Doina la cucina del rifugio Combe d’Imbert Vittoria (Cesana Torinese) dichiara: “Nel menù abbiamo mantenuto i grandi classici, a partire dall’insalata di asparagina con uovo sodo, gli immancabili asparagi con salse e il flan con fonduta di Toma piemontese. Non può mancare il risotto, mentre le novità di quest’anno saranno sicuramente gli asparagi con bagna caoda e uovo fritto -e continua- Infine i dolci, con gli intramontabili bonet, torta di nocciole di Langa e la divertente panna cotta al gusto di asparagi. Il filo conduttore della Sagra, come del resto della mia cucina, è sicuramente la valorizzazione del territorio attraverso i prodotti che ci dona”.

Lo chef conclude: “Ringrazio la pro loco per aver chiesto nuovamente a noi di cucinare alla Sagra. È sempre un’emozione, specialmente per un santenese doc come me, nato in mezzo alle campagne di Santena e del Pianalto”.

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