Le opere di Alessandro e Floriana Porta alla riapertura del Museo di Scienze naturali di Torino

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In occasione della riapertura del Museo di Scienze naturali di Torino saranno presenti anche alcune opere e lavori della famiglia Porta: le tempere dell’illustratore Alessandro, padre di Floriana, e gli acquarelli della poetessa e artista vinovese.

Floriana Porta
Una delle opere dell’illustratore Alessandro Porta sul ritrovamento del Mastodonte (Crediti: @Alessandro Porta)

È di prossima riapertura il Museo regionale di Scienze naturali di Torino, rimasto chiuso per più di 10 anni a causa del grave incendio dell’estate 2013: il 12 gennaio tornerà a essere visitabile, con un ricco programma inaugurale.

Per l’occasione ci sarà anche un po’ di Vinovo. Verranno infatti esposti all’interno delle sale del Museo anche alcuni lavori della famiglia Porta: l’illustratore Alessandro e la poetessa e artista Floriana.

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In particolare saranno messe in mostra tre opere di Alessandro Porta, padre di Floriana, dedicate al ritrovamento dei fossili di Mastodonte, grande mammifero vissuto quasi 10 mila anni fa simile all’elefante indiano.

Si tratta di tempere dei fossili del Mastodonte ritrovato a Villafranca d’Asti durante i lavori della ferrovia Torino-Genova nel 1904.

Alessandro Porta, ormai scomparso, è stato illustratore e designer, ma anche grande appassionato di fossili; fin dalla giovane età infatti collaborò con l’amico e paleontologo Pier Giuseppe Caretto e, in seguito, con altri esperti del settore.

Rinoceronte di Dusino
Scheletro del “Rinoceronte del Dusino” (Stephanorhinus jeanvireti) recuperato nel 1880 dai sedimenti villafranchiani nei pressi di Dusino San Michele. Archivio del Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Torino. (Foto: @MuseoTorino.it)

Esposte anche tre opere della figlia, la pittrice vinovese Floriana Porta, che proprio per la riapertura del Museo ha illustrato il Mastodonte e il fossile del Rinoceronte di Dusino, ritrovato durante gli scavi della ferrovia Torino-Genova a fine Ottocento.

Nello specifico, due acquarelli dedicati al Rinoceronte, con lo scheletro e la rievocazione “attuale” del mammifero.

«Sono molto contenta, e lo sarebbe anche mio padre, di poter partecipare alla riapertura del Museo regionale di Scienze naturali di Torino -commenta la poetessa e artista vinovese- È una grande soddisfazione per la famiglia Porta, anche per la grande passione per i fossili che aveva mio padre e che mi ha trasmesso. Una bella notizia anche per Vinovo che entra così a far parte di questa importante riapertura».

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