Vaccino anti-Covid in Piemonte: è scattato l’obbligo per gli over50

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È in vigore l’obbligo di vaccino anti-Covid per tutte le persone appartenenti alla fascia di età over 50 residenti in Piemonte. Dal 15 febbraio necessario il Green Pass rafforzato anche sul posto di lavoro.

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Obbligo di vaccinazione per tutte le persone con più di cinquanta anni: “La fascia d’età a maggior rischio di ospedalizzazione”

Anche la Regione Piemonte si adegua alla normativa nazionale che -con il Decreto Covid del 7 gennaio 2022- stabilisce l’obbligo di vaccino per la fascia over50 della popolazione residente, già in vigore da sabato 8 gennaio 2022 e valido fino al 15 giugno di quest’anno.

Per consentire a tutti di prenotarsi per la vaccinazione, i controlli inizieranno a parire dal 1° febbraio e saranno affidati all’Agenzia delle Entrate attraverso verifiche incrociate; contestualmente, avranno inizio anche le sanzioni, che corrisponderanno a multe di 100 euro una tantum per chi non disporrà del green pass rafforzato in corso di validità, ottenuto con vaccinazione o guarigione.

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Inoltre, dal 15 febbraio, il green pass rafforzato sarà richiesto anche sul luogo di lavoro: occorrerà quindi ricevere la prima dose entro il 31 gennaio, dato che la Certificazione Verde è disponibile solo 15 giorni dalla prima vaccinazione. Gli over50 che ne saranno sprovvisti riceveranno sanzioni da 600 a 1500 euro, e risulteranno assenti ingiustificati.

Restano esonerate dall’obbligo, tra la fascia over50, tutte le persone che non possono vaccinarsi per ragioni di salute -in possesso di un attestato medico- o sono guarite dal Covid da meno di 150 giorni.

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“Ritengo le nuove misure una soluzione di equilibrio -commenta il presidente della Regione  Alberto CirioEro favorevole a un obbligo vaccinale selettivo e la scelta sugli over50 è un buon compromesso, perché riguarda le fasce d’età a maggior rischio di ospedalizzazione. Le 211 persone morte per Covid nell’ultimo mese avevano tutte più di cinquanta anni, e di queste 119 non erano vaccinate. In coloro che invece hanno completato il ciclo vaccinale (con monodose/doppia dose) la riduzione del rischio di mortalità è pari al 92%”.

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