Variante Est: la Regione approva ufficialmente la convenzione

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L’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco: “Entro il 2021 potranno finalmente partire i lavori per la Variante Est, che consentirà di soddisfare le esigenze trasportistiche e ambientali del territorio, limitando il costo dell’investimento”.

Francesco Balocco assessore trasporti Regione Piemonte Variante Est Carmagnola

“Carmagnola finalmente avrà la sua Variante Est! Con questo atto si avvia alla conclusione una vicenda ferma da quasi 20 anni”. 
Così l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, ha commentato ieri la delibera della Giunta regionale che autorizza la sottoscrizione della convenzione tra Regione, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Città Metropolitana di Torino, Comune di Carmagnola e Società Autostrada dei Fiori Spa per il finanziamento e la realizzazione della Variante Est di Carmagnola – I lotto di adduzione all’esistente casello di Carmagnola sulla A6 Torino-Savona.

Analogamente, anche il Comune di Carmagnola aveva approvato la bozza di convenzione nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, che si era peraltro già espresso in modo unanime a favore della futura circonvallazione.

L’intervento, del costo di 8,5 milioni di euro, sarà co-finanziato dalla Regione, così come richiesto dal Ministero, per 500 mila euro, mentre la restante parte sarà a carico del concessionario.

L’assessore Balocco aveva chiesto al Ministero delle Infrastrutture di autorizzare il concessionario dell’Autostrada Torino-Savona a completare la progettazione della variante nord est-di Carmagnola, già sviluppata dall’allora provincia di Torino, al fine di collegare l’attuale casello con la bretella sud realizzata da ANAS (che nel progetto originario avrebbe dovuto ricongiungersi con il nuovo casello, denominato Carmagnola Sud, ma i cui lavori non hanno mai avuto inizio) proponendo, in accordo con il Comune, una soluzione alternativa condivisa dalla Città Metropolitana di Torino e della Città di Carmagnola: “Consentirà di soddisfare e le esigenze trasportistiche e ambientali del territorio, limitando il costo dell’investimento“.

Con la firma della Convenzione potrà partire la progettazione definitiva, e a seguire le procedure autorizzative e l’appalto per l’esecuzione dei lavori del collegamento di adduzione (di 3 chilometri circa) tra la bretella sud e l’attuale casello della Torino-Savona.
“Entro il 2021 – ha concluso Balocco – potranno finalmente partire i lavori.”