Gli allievi del plesso di Villastellone dell’Istituto comprensivo Carmagnola 3 hanno dato vita a “MemoVilla”, iniziativa per approfondire gli anni della guerra, dal 1943 al 1945, sul territorio.

Gli allievi del plesso di Villastellone dell’Istituto comprensivo Carmagnola 3 hanno preso parte a MemoVilla 43-45, un laboratorio di approfondimento dedicato agli anni della seconda guerra mondiale, compresi tra il 1943-1945.
«L’idea è nata dalle celebrazioni dell’80esimo anniversario della Liberazione contro l’occupazione nazi-fascista ma, soprattutto, dalla volontà di comprendere come fosse vivere su questo territorio in quegli anni», spiegano i promotori.
Dopo una fase iniziale di studio degli eventi e di riflessione sulla strutturazione di un’intervista, si è passati alla fase operativa di ricerca sul territorio che ha coinvolto attivamente gli alunni nella ricerca di fonti e di informazioni “di prima mano”, andando alla ricerca degli anziani della Comunità per rivolgere loro le domande inerenti l’argomento, cioè gli anni del 1943 al 1945.
Ognuno degli allievi ha avuto un ruolo, secondo le proprie inclinazioni, carattere e capacità. Alcuni hanno curato la ricerca degli eventi storici villastellonesi, altri si sono occupati delle interviste sul territorio, andando in giro presso i punti di ritrovo degli anziani. Altri ancora, invece, hanno svolto un lavoro più di progettazione della grafica del sito, delle locandine e hanno curato l’aspetto estetico del materiale da inviare all’RSA di Villastellone. I più “tecnologici” hanno realizzato anche dei brevi video.
Il momento più interessante e toccante per i ragazzi è stato proprio poter leggere le lettere di risposta mandate all’RSA e ascoltare dalla viva voce degli anziani i loro racconti e le loro espressioni. Importante si è rivelato, per i ragazzi, il saper ascoltare ed interpretare il tono di voce e, a volte, la consapevolezza di dover restare in silenzio davanti alle esitazioni di chi stava raccontando eventi dolorosi e personali.
«Questa iniziativa è stata utile ai ragazzi, perché ha permesso loro di condividere un tempo di qualità, e ai docenti di mescolare le classi, coinvolgendo allievi sia delle classi seconde sia delle terze che hanno lavorato insieme», concludono dalla scuola.
Il 4 giugno, infine, presso la biblioteca scolastica “Assom”, i ragazzi hanno presentato a genitori, compagni e docenti il loro lavoro terminato, diventando piccoli ricercatori e relatori di quanto prodotto.
Non è mancato neanche un piccolo intermezzo musicale, curato da uno studente musicista, che ha allietato l’iniziativa, intonando “Bella Ciao” con la sua chitarra. A conclusione, i ragazzi coinvolti hanno ricevuto un attestato di “professionisti della Storia”.