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Villastellone si schiera a fianco di Carmagnola contro il deposito di scorie nucleari

Nella scorsa riunione del Consiglio comunale, Villastellone si è formalmente opposta al possibile deposito di scorie nucleari a Carmagnola.

Villastellone si schiera a fianco di Carmagnola contro il deposito di scorie nucleari.

Durante la scorsa seduta del Consiglio comunale di Villastellone, tenutasi giovedì 18 febbraio, il Comune piemontese ha detto ufficialmente “no” al deposito di scorie nucleari che potrebbe essere costruito a Carmagnola.

Nella riunione, è stato riscontrato un pieno sostegno alla città vicina da parte del sindaco Francesco Principi, del vicesindaco Domenico Ristaino, degli assessori e dei consiglieri che hanno partecipato all’incontro: la totalità dei presenti, 12 persone, ha infatti espresso un voto favorevole.

La motivazione centrale che sta portando paesi come Villastellone ad appoggiare Carmagnola è il fatto di non ritenere il territorio del carmagnolese un’area potenzialmente idonea per ospitare un deposito di rifiuti radioattivi, come risulta invece dall’inserimento dell’area nella mappa preliminare di Sogin.

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Questo giudizio deriva, come aveva già sottolineato il primo cittadino villastellonese a metà gennaio, da considerazioni che toccano diversi temi, quali l’agricoltura, l’ambiente e la sanità.

Occorre infatti innanzitutto tenere in considerazione che nel territorio del carmagnolese viene data grande importanza al settore primario, che è stato ampliato e su cui si è investito nel corso degli anni. Questo ha portato ad avere importanti coltivazioni di prodotti tipici e di qualità, come ad esempio il peperone di Carmagnola, e a voler realizzare un Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese per valorizzare queste produzioni.

Relativamente al discorso ambientale, Francesco Principi aveva sottolineato la presenza del sito protetto dal WWF nella zona tra Poirino e Villastellone e aveva ricordato come alcune aziende del territorio, per loro natura, provocassero già un certo livello di inquinamento.

A completare il quadro, l’ipotetica costruzione del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 che, se effettivamente venisse costruito a Villastellone (come auspicato dal Comune), disterebbe a soli due chilometri in linea d’aria dal deposito nucleare.

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