Sergio Ferraro, un piobesino alla presidenza nazionale di Asproflor Comuni Fioriti

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Sergio Ferraro, titolare di un’azienda florovivaistica a Piobesi Torinese, è stato eletto al vertice di Asproflor Comuni Fioriti.

Sergio ferraro Asproflor
Sergio Ferraro al lavoro nel suo Garden a Piobesi Torinese

Il 7 luglio scorso, dopo due giorni di assemblea, sono stati rinnovati gli organi sociali di Asproflor Comuni Fioriti -con l’elezione del piobesino Sergio Ferraro al vertice nazionale- tracciando gli impegni, gli obiettivi e le attività del prossimo triennio.

Nella sede di Torino è stato anche eletto il nuovo Consiglio direttivo: dopo molti anni di apprezzato impegno infatti, l’ex-presidente Renzo Marconi lascia l’incarico della storica associazione di florovivaisti nata in Piemonte 40 anni fa.
Nel nuovo Consiglio direttivo sono risultati eletti nove consiglieri: Sergio Ferraro, Franco Colombano, Luca Zanellati, Giovanni Bertone, Davide Comba, Graziella Tara, Fabio Brignone, Massimo Demagistris e Mattia Colombano.

Il neo presidente, il piobesino Sergio Ferraro, titolare della locale azienda florovivaistica Garden Center Le Serre, resterà in carica fino alla fine del 2022.

Così commenta la sua elezione. «Ricordo che entrai in Asproflor che avevo i pantaloni corti, accompagnando il babbo (classe 1940, anch’egli piobesino) che è stato tra i fondatori. Ho visto e vissuto la continua evoluzione e trasformazione dell’Associazione compiuta da tutte le persone che la animavano e la sostenevano. Ho lavorato, discusso, urlato e mandato a quel paese un sacco di amici e collaboratori, ma sempre con un unico grande obiettivo: cercare di fare qualcosa per il compartoIn questi ultimi 20 anni l’affiatamento e il sodalizio tra soci e collaboratori è stato straordinario come straordinaria è stata la mia collaborazione, spesso a ruoli invertiti, con Renzo Marconi. Tutte le associazioni, e questa non fa eccezione, vivono e prosperano se sono animate da persone con una grande passione e visione d’insieme. Tutte le grandi idee e i progetti più azzardati ed impossibili hanno bisogno, per camminare e vedere la luce, di gambe forti e veloci, hanno bisogno di persone motivate che credono fortemente in ciò che stanno facendo e dimostrino con l’entusiasmo che tutto è possibile. Userò tutti gli auguri (moltissimi, ndr) che mi stanno arrivando, per raccogliere le forze, e continuare a fare di Asproflor un punto di riferimento per la promozione e divulgazione del verde, del bello, del fiorito e della loro utilità specialmente in ambito urbano e turistico per contribuire a superare i danni provocati dal Covid-19: il lavoro di squadra, la condivisione e il piacere di lavorare insieme saranno tra le mie priorità».