A Cambiano la mostra “Mareggiata” con le opere di Mario Giammarinaro

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Da sabato 20 gennaio le opere dell’artista Mario Giammarinaro saranno esposte nella biblioteca di Cambiano per la rassegna “La lunga stagione dell’arte cambianese”.

La lunga stagione dell'arte cambianese
Una delle tele realizzate per la mostra “Mareggiata” realizzata da Mario Giammarinaro.

Alle ore 15 di sabato 20 gennaio 2024 verrà inaugurata “Mareggiata”, la prima mostra dell’anno per la rassegna “La lunga stagione dell’Arte cambianese” ospitata nella sala conferenze della biblioteca civica di Cambiano “F.lli Angelo e Stefano Jacomuzzi”.

L’artista che esporrà le proprie opere è Mario Giammarinaro, nato a Torino nel 1951: vive e lavora a Moncalieri; è stato allievo di Filippo Scroppo ai corsi di nudo all’Accademia Albertina di Torino e di Roberto Bertela alla Scuola di Arti Grafiche “Vigliardi Paravia”.

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Da diversi anni il soggetto principale delle sue opere è l’ambiente, dalle mareggiate alle terre fossili spaziando anche tra diverse tecniche artistiche: pittura, scultura e installazioni, ma anche creazioni in resine e plastiche o colle da legatoria. L’artista è sempre affascinato dal rapporto con la materia e conosce anche quella che ama definire “la poetica del silenzio”.

Infatti, si tratta di un artista che esplora il mondo circostante con l’anima di poeta e ambientalista, rappresentando nelle proprie opere sia la potenza che il degrado della natura contemporanea. Ottiene i suoi colori mescolando oli e terre con solventi, colle da legatoria e polimeri plastici, ottenendo un equilibrio tormentato e precario che richiama quello esistente tra industria, tecnologia e natura.

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Un esempio di questa tecnica è il ciclo di opere “Mare Nera”, che raffigura le spiagge dell’oceano Atlantico contaminate dal petrolio con segni densi e cupi. In questo modo, l’artista riflette la memoria delle ferite inflitte dall’uomo al paesaggio nella sua corsa al dominio del mondo naturale.

La ricerca dell’artista si identifica pertanto con una pittura intensa, interiorizzata che si è modulata sulla sua personale visione della società contemporanea. Anche nei suoi manufatti, emerge la personalità di alchimista di Giammarinaro, ma anche quella di sciamano e di ricercatore scientifico e disciplinato che sperimenta nuove possibilità della materia tecnologica e la forgia esteticamente in modo innovativo.

La mostra si potrà visitare gratuitamente fino al 10 febbraio, negli orari di apertura della biblioteca.

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