L’alpinismo femminile e la montagna simbolo

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Dal 7 al 10 marzo a Carmagnola una mostra dedicata all’alpinismo femminile, con le figure di Alessandra Boarelli e Cecilia Fillia. Organizza il CAI.

Alpinismo femminile Carmagnola CAI

Per l’8 marzo il CAI Carmagnola, in collaborazione con il Comune, presenta la mostra fotografica “Alessandra Boarelli e Cecilia Fillia – L’alpinismo femminile e la montagna simbolo”.

La mostra sarà ospitata nella chiesa di San Filippo, a fianco del municipio, con inaugurazione giovedì 7 marzo 2019 alle 16 e apertura nei seguenti orari: giovedì 7 e venerdì 8 dalle 16 alle 19; sabato 9 e domenica 10 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

«Si tratta di allestimento di ben 32 pannelli, con fotografie d’epoca e testi che ripercorrono l’impresa delle prime due donne sul “Re di Pietra”, insieme a quelle delle altre pioniere dell’alpinismo -spiegano dal CAI CarmagnolaDocumenti provenienti dagli archivi del Museo della Montagna di Torino, dalla fondazione Sella di Biella, dall’archivio di Amedeo di Rovasenda e da quello Boarelli-Quagliotti, con l’arricchimento di testimonianze fotografiche provenienti dagli album di famiglia di donne delle valli intorno al Monviso che hanno scalato la montagna nei primi anni del Novecento. Un percorso affascinante e ricco di curiosità». 

Una storia, quella dell’alpinismo femminile, che nasce nell’Ottocento da imprese che vanno contro le convenzioni e i pregiudizi del tempo, e che si protrarranno fino al Novecento. 
«Alessandra Boarelli e Cecilia Fillia furono sicuramente due pioniere, la cui impresa del 1864 al Monviso va certamente ricordata: si tratta della “prima” femminile al Viso, una montagna densa di significati».