Approvato il bilancio di previsione Covar 14: costi in calo, ma pesano discariche abusive e abbandoni

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Pareggia a 73 milioni di euro il bilancio di previsione 2017 del Covar14. Il conto dell’anno in corso è stato approvato mercoledì mattina all’unanimità dall’Assemblea dei sindaci dei 19 Comuni consorziati. Tra le note positive c’è l’aumento dei contributi Conai che salgono di circa 200 mila euro, riconosciuti ai Comuni dal Consorzio Nazionale Imballaggi, a riprova di una buona raccolta differenziata degli imballi. I costi di gestione dei rifiuti differenziati e indifferenziati sono in calo di 20 mila euro rispetto al 2016: 31.938.593 euro, cifra che include gli appalti di raccolta e trasporto, trattamento e smaltimento dell’indifferenziata, spazzamento e lavaggio di strade e caditoie, lavaggio dei cassonetti, raccolta e trasporto dei materiali differenziati, costi di trattamento. Contenimento della spesa e controllo sui servizi sono gli obiettivi di riferimento, suggellati dal voto favorevole di tutti gli amministratori presenti che, in alcuni casi, hanno approvato nei rispettivi Consigli comunali la riduzione della Tariffa di igiene ambientale. «Le voci del nostro bilancio sono il risultato della condivisione, con i Comuni, di tutte le scelte che riguardano i servizi e di tutti i costi e ricavi che ne derivano», spiega Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione di Covar14, «Nel bilancio di previsione non ci sono incrementi di costi, malgrado le attività e le scelte messe in atto per ridare slancio alla raccolta differenziata. Nel complesso possiamo essere soddisfatti, tanto più se consideriamo che questo è un bilancio particolare. La legge regionale, in fase di discussione e non ancora in forma definitiva, prevede infatti la gestione integrata dei rifiuti su scala metropolitana torinese, quindi il bilancio, da elaborare su base triennale, ha dovuto tener conto dell’incertezza futura».
Pesano per circa 618mila euro le discariche abusive e gli abbandoni fuori dai cassonetti, che costano 117.755 euro per lo smaltimento, 223.001 euro per la bonifica degli abbandoni e 277.200 euro per la pulizia delle cosiddette anomalie accanto ai bidoni. Costi ancora rilevanti, seppur inferiori a quelli del bilancio passato. Tra le uscite fa la sua parte anche la conduzione delle discariche ‘in post mortem’ di Beinasco, La Loggia, Vinovo e Orbassano in regione Gonzole e a Tetti Francesi. Il costo stimato per l’anno è 750.456 euro, a fronte dei 619.306 euro di un anno fa. Oltre a garantire l’efficienza delle strutture, è in capo al consorzio anche il compito di far campionare e analizzare le acqua di falda e superficiali, oltre a percolati e biogas. Sono accantonati al Fondo svalutazione crediti dei Comuni 2.948.027 euro, che costituiscono una sorta di ‘tesoretto’ necessario a coprire le morosità degli utenti.