Approvato il bilancio consuntivo 2023 del Comune di Carmagnola

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La Maggioranza di centrodestra ha approvato il bilancio consuntivo 2023 del Comune di Carmagnola. Il centrosinistra vota contro, critico su multe e costi per le famiglie.

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Dai banchi del centrosinistra sono arrivate le critiche (e il voto contrario) al bilancio consuntivo 2023 del Comune di Carmagnola

Pareggiano a circa 18 milioni di euro i conti del Comune di Carmagnola per l’anno 2023, come emerge dal bilancio consuntivo approvato nell’ultima seduta del Consiglio comunale con i voti favorevoli della Maggioranza di centrodestra, quello contrario di PD e Carmagnola Civica e l’astensione di Azione con Calenda.

Nella sua relazione, il sindaco Ivana Gaveglio ha messo in luce alcuni punti: risultano in calo le entrate derivanti da alienazioni e dai permessi di costruire, mentre si registra un significativo aumento dei contributi, in primis quelli legati al PNRR; nessun nuovo mutuo è stato acceso nel corso dello scorso anno.

«Il 2023 è stato meno devastante rispetto al precedente dal punto di vista degli aumenti dei costi di servizi e forniture, ma per contro non sono arrivati ristori: abbiamo quindi dovuto fare ugualmente molta attenzione a tutte le voci di spesa e alle entrate», ha sottolineato Gaveglio, dichiarando che i conti hanno ricevuto il parere favorevole dei revisori.

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Nel corso del dibattito in aula non sono comunque mancate le critiche, provenienti dai banchi dell’opposizione, in particolare dal centro-sinistra: «In questo bilancio si è fatto ricorso ad entrate di dubbia esigibilità per costruire l’accantonamento, derivanti da mancati pagamenti di tasse e soprattutto multe. Rispetto alle sanzioni, in particolare, viene da notare che ne facciamo molte ma non riusciamo a recuperarle tutte», ha commentato la consigliera Marina Becchio.

Un altro punto su cui PD e Carmagnola Civica sono intervenuti ha riguardato la percentuale di copertura da parte del Comune per quanto riguarda i servizi della mensa scolastica e dell’asilo nido, pari a circa il 60% dei costi totali.

«Questo significa che il restante 40% è a carico delle famiglie: pensiamo che sarebbe stato opportuno fare di più, per non pesare così tanto sui giovani genitori» è stata la riflessione di Becchio.

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Sul tema ha preso la parola il vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore all’Istruzione: «Per le mense, nel 2017 abbiamo ereditato delle tariffe che abbiamo mantenuto invariate fino all’anno scorso, per poi fare un ritocco minimo quest’anno, che non equivale comunque agli aumenti dei costi, che sono stati in gran parte assorbiti dalle casse comunali proprio per non incidere maggiormente sui bilanci famigliari -ha evidenziato– La spesa per gli utenti è peraltro in linea con quella nei Comuni limitrofi».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Lorenzo Stella, ha quindi preso la parola per annunciare il voto favorevole del suo gruppo e dell’intera maggioranza: «Come consiglieri, ma soprattutto come cittadini, siamo felici e orgogliosi di questo bilancio, che dimostra come il lavoro fatto in tutti questi anni dall’Amministrazione sia stato impostato nel modo giusto».

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