L’Asperge, un liquore amaro d’erbe all’asparago di Santena, è stato inserito nel registro De.C.O (Denominazione Comunale di Origine).
La Giunta Comunale di Santena ha recentemente approvato l’iscrizione nel registro De.C.O (Denominazione Comunale di Origine) dell’Asperge, un liquore amaro d’erbe all’asparago della pasticceria artigianale la Dolce Vita, di Maurizio Spoto.
Insieme al Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese, la Denominazione Comunale di Origine è un riconoscimento che il Comune assegna per valorizzare, promuovere e tutelare i prodotti artigianali, un’attività agroalimentare o una ricetta tradizionale del territorio.
Silvia Migliore, assessore alle Politiche di Sviluppo Economico e Commercio commenta: “L’asparago è il prodotto tipico della nostra città, siamo orgogliosi di dare il benvenuto all’interno dei prodotti De.C.O proprio a una bevanda che ne esalta il gusto e ne offre una nuova forma”.
Con questa iscrizione, i prodotti del comune che attualmente sono inseriti nel De.C.O sono 13, accomunati dall’artigianalità e dal legame con il territorio. Si tratta della lattina 100% Arabica 250 grammi-macinatura Moka di Vergnano, la Candela di Ser, la Focaccia dolce del Fornaio di Tetti Giro Pollone Walter, Zafferano puro in stimmi di Roberto Rocca, Manufatto Ligneo della Falegnameria Oddenino, Svizzerine di carne rossa e carne bianca di Crivello. Seguono lo Zafferano puro in stimmi di Palazzolo, la Piemonteisa di Crivello, Schiacciata di pasta di salsiccia della macelleria Leonardi, Tecnica produttiva orticola santenese dei fratelli Tesio, Liquori Bicerin Originale di gianduiotto-Bicerin originale White delle Nuove Distillerie Vincenzi, Spanotto Cavour di Lo Spuntino di Parlato Catello & Co.
L’assessore continua: “Per l’azienda produttrice sarà obbligo indicare sull’etichetta delle bottiglie dei liquori il simbolo De.C.O che rappresenta Cavour e un asparago. Al nuovo prodotto viene assegnato il numero 12”.
Il sindaco di Santena e presidente del Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese Roberto Ghio sottolinea infine: “Come Amministrazione abbiamo l’opportunità di riconoscere i prodotti meritevoli di Denominazione Comunale d’Origine, sottolineare e dare il giusto risalto al lavoro svolto dai produttori che operano sul territorio comunale. Con questa attestazione si garantisce anche al consumatore l’origine, la genuinità, la composizione e le modalità di preparazione dei prodotti che vengono codificati nel rispetto di usi, consuetudini e tradizioni locali. Si tratta di un riconoscimento importante a sostegno delle attività produttive e dei prodotti tipici del nostro territorio”.
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