Le consigliere regionali di AVS Cera e Ravinale riportano in primo piano il tema del trasporto pubblico locale a servizio dei lavoratori, annunciando una nuova interpellanza sul taglio delle linee bus tra Carmagnola e Torino.

In primavera, infatti, la Regione aveva annunciato la sospensione delle corse gestite da Bus Company, motivandola con il basso numero di utenti –meno di dieci passeggeri medi a corsa– e con la necessità di ottimizzare i costi del trasporto pubblico.
Le linee servivano i dipendenti degli stabilimenti Stellantis e Teksid, costretti dopo la soppressione a ricorrere a mezzi privati o a percorsi alternativi molto più lunghi.
Ora, a distanza di alcuni mesi, Alleanza Verdi Sinistra (AVS) torna all’attacco con un nuovo affondo politico: in una nota diffusa dalle consigliere regionali Alice Ravinale e Valentina Cera, il gruppo denuncia la “totale insufficienza del trasporto pubblico” e accusa la Giunta Cirio di “una precisa volontà politica nel continuare a investire sulla mobilità privata e su grandi opere inutili”.
«Ricordiamo che dal 2019 al 2025 le tariffe del TPL sono aumentate del 21,51%, benché l’assessore Gabusi avesse promesso che nel 2025 non ci sarebbero stati aumenti. Un’altra promessa tradita, l’ennesima», dichiarano Ravinale e Cera.
Le due consigliere annunciano ora nuove iniziative in Consiglio regionale: «torneremo a interrogare la Giunta su vicende emblematiche, di cui finora si sono lavati le mani, come la linea Carmagnola–Mirafiori 259TK, che serviva i lavoratori e le lavoratrici oggi costretti a percorsi alternativi lunghissimi di oltre 20 km e circa quattro ore al giorno».
Secondo AVS, la risposta data a suo tempo dall’assessore regionale ai Trasporti Gabusi («valuteremo in base ai numeri che fornirà Stellantis») non sarebbe sufficiente, anche perché «a oggi nessuna notizia è arrivata per i lavoratori».
Le consigliere sottolineano anche i rischi connessi alla riduzione del servizio: «Più di un’ora di tragitto con auto privata al giorno è un problema economico, ambientale e di sicurezza sul lavoro: gli incidenti in itinere rappresentano il 20% del totale degli infortuni e nel 2024 hanno causato 280 vittime, 41 in più rispetto all’anno precedente. Tutte questioni che la Giunta Cirio decide deliberatamente di ignorare».
Infine, Ravinale e Cera allargano la riflessione al trasporto pubblico piemontese nel suo complesso, denunciando “una mancanza di visione strategica” e ribadendo che «il TPL deve tornare a essere un diritto garantito, non un servizio residuale destinato a pochi».











































