Braccio di ferro tra Giunta e vigili sui turni festivi

636

Braccio di ferro tra Amministrazione e vigili urbani sui turni -in particolare quelli festivi – a presidio del territorio, con i “civich” in stato di agitazione e ben 14 agenti su 17 che hanno presentato domanda di mobilità, peraltro subito accolta dal sindaco Ivana Gaveglio.
Fin dall’autunno, ai vigili è stato chiesto (su base volontaria e con retribuzione a parte, reinvestendo parte dei proventi delle multe) di coprire turni serali e nei giorni festivi, soprattutto durante il Settembre Carmagnolese e nei weekend. «Una sperimentazione positiva, in particolare quella della pattuglia domenicale, che con il nuovo anno avremmo voluto far rientrare nella normale turnazione, mantenendo invece “extra” la copertura dei grandi eventi», spiega il vicesindaco con delega alla Polizia locale, Vincenzo Inglese.
Una proposta che ha suscitato tra gli uomini in divisa i primi “mal di pancia”, legati anche alla diversa retribuzione prevista.
Quindi, a far esplodere la tensione, è stato l’ordine di servizio diramato a ridosso del Natale, con cui venivano decise le pattuglie per il 25, 26 e 31 dicembre. Immediata la reazione dei sindacati, con una formale lettera di protesta, e dei 14 vigili che hanno presentato domanda di mobilità verso altri Comuni, pur recandosi regolarmente a svolgere i servizi festivi assegnati. La Giunta, dal canto suo, ha risposto qualche giorno dopo inviando a tutti un nuovo piano-turni che prevedeva il servizio di sei ore per sei giorni, senza alcun passaggio concertativo: da qui la decisione, ulteriore, dello “stato di agitazione”.
Il sindacato Sulpl ha palesato «una forte difficoltà a far fronte alle attività richieste, a causa di una grave carenza di personale, e un problema di sicurezza durante lo svolgimento dei servizi –spiega Piero Primucci, responsabile Piemonte del Sulpl– La normativa prevede un agente ogni 800 abitanti: a Carmagnola, quindi, dovrebbero essercene 36 o 37. In realtà sono 17, con effetti negativi sullo status del personale in servizio».
Il comandante Domenico Spina, comunque, si mostra fiducioso, sottolineando l’estrema collaborazione avuta in questi mesi da tutto il Corpo: «ritengo si debbano raffreddare gli animi e abbassare i toni, valutando possibili soluzioni». Un tavolo di conciliazione in Prefettura, al momento di andare in stampa, è previsto a breve. Nel frattempo, una nuova proposta -con cinque turni da sette ore ciascuno- pare anche essere pronta per essere discussa tra le parti, sebbene il nodo cruciale resti legato al tipo di retribuzione (standard o “a progetto”) prevista per i servizi extra.

Il vicesindaco Vincenzo Inglese

In parallelo, comunque, la Giunta Gaveglio ha scelto di lanciare ai “ribelli” un segnale inequivocabile, dando il via libera a un bando per la ricerca, tramite mobilità esterna, proprio di 14 nuovi agenti di Polizia locale, in modo da creare una graduatoria a cui attingere in caso di partenze.

«Non vogliamo fare la guerra a nessuno, ma i nostri vigili devono essere presenti sul territorio –commenta Inglese- I carmagnolesi hanno bisogno di sicurezza, e il compito degli agenti è proprio quello di garantire legalità e ordine in città».