Calcio e vita nel romanzo d’esordio di Simone Nasso

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Venerdì 30 novembre, in biblioteca, la presentazione di “Non dirmi che è solo un gioco” (Edizioni Effetto), opera del giovane scrittore carmagnolese Simone Nasso. Organizza l’Associazione Zona Lame.

Simone NassoVenerdì 30 novembre, alle 21 in sala Solavaggione della biblioteca civica di via Valobra 102, viene presentato il romanzo “Non dirmi che è solo un gioco” (Edizioni Effetto), opera del giovane carmagnolese Simone Nasso.
Alla serata, a ingresso libero, è prevista la presenza di alcuni ospiti a sorpresa, anche del mondo calcistico; verranno inoltre letti alcuni estratti del libro. L’evento è organizzato dall’Associazione Zona Lame dalla casa editrice, con il supporto dei consiglieri comunali Domenico La Mura e Pasquale Sicilia.

“Non dirmi che è solo un gioco” è il risultato di due grandi passioni dell’autore: la scrittura e il mondo del pallone. «Il romanzo racconta sedici anni di vita del protagonista, sedici anni di calcio e di tifo, e la crescita personale, le emozioni e i travagli di un bambino che attraversa l’infanzia e l’adolescenza fino a ritrovarsi uomo. In tutto ciò, accompagnato da una passione travolgente: quella per il calcio e, nello specifico, per i colori bianconeri. Urla, risa, abbracci, pianti di gioia e di dolore. Un amore che accompagna Mikael dal giorno della sua Prima Comunione: era il 5 maggio 2002».

Il libro parla di calcio e di una storia di vita legata allo sport. «L’idea di scrivere questo mio romanzo d’esordio è nata alla fine dello scorso anno, poco prima che mi laureassi -spiega Nasso- Così, mentre di giorno mi dedicavo allo studio e alla ricerca di un’occupazione, di sera e notte provavo a realizzare questo mio “sogno”. Fino ad arrivare a marzo, momento in cui ho scritto finalmente l’ultima pagina del mio libro e mi sono messo alla ricerca di un editore. Mi sono reso subito conto che, per un’esordiente, emergere in questo mondo è tutt’altro che facile: le grandi case editrici fanno fatica a vederti, mentre le medie-piccole sono sommerse da libri e, di conseguenza, spesso non riescono a mantenere il passo dell’enorme volume di manoscritti che arrivano quotidianamente. Fino a quando mi ha contattato Flavio Passi, di Edizioni Effetto, casa editrice di Torino, emergente e soprattutto non a pagamento. Mi ha illustrato il suo progetto ambizioso, e allo stesso tempo molto interessante: far crescere bravi esordienti, seguirli nel loro percorso e portare i loro lavori ai principali eventi di settore in Italia. Dal momento in cui ho sottoscritto il contratto di edizione, ci siamo messi al lavoro per migliorare il romanzo, fino a giungere alla versione definitiva e alla pubblicazione, avvenuta a settembre. Per ora, il libro sta andando bene, e dai feedback ricevuti da chi lo ha letto, piace».

Simone Nasso, classe 1993, si è laureato in Psicologia del Lavoro nel 2017, attualmente si occupa di selezione del personale. Da sempre profondo amante del mondo della scrittura e del giornalismo, sta studiando per perfezionare e aggiornare questa competenza. Grande appassionato di sport, allena una squadra di calcio a 5 di Carmagnola (Asd Carmasport C5), della quale è anche giocatore.