Inaugura il percorso carmagnolese del “Cammino di Assisi”

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Carmagnola è punto-tappa del Chemin d’Assise (il cammino di Assisi francese) e vede sempre più pellegrini attraversare il territorio a piedi.
Sabato 27 aprile l’inaugurazione ufficiale del percorso segnalato, a cura del CAI Carmagnola.

Pellegrini del Cammino di Assisi francese a Carmagnola
Pellegrini del Cammino di Assisi francese in piazza Sant’Agostino, a Carmagnola – Ph. Claudio Pilone

È ripartita -e si annuncia ricca di partecipanti- la stagione dei pellegrinaggi religiosi sulla via francigena del Chemin d’Assise (il cammino di Assisi francese), che vede Carmagnola -in particolare la struttura delle suore di Sant’Anna a San Grato- come uno dei punti-tappa per i fedeli a piedi.

Con una novità: da quest’anno, il percorso attraverso il territorio cittadino sarà segnalato, grazie al lavoro svolto dal CAI Carmagnola, che nei giorni scorsi ha completato il lavoro di messa a punto degli itinerari e relativa segnaletica.

Il tracciato sarà simbolicamente inaugurato sabato, 27 aprile, con ritrovo alle ore 7:4 presso le Suore di Sant’Anna, in via Carignano 105/107 (Borgo San Grato)
Questo il programma: alle 8 visita alle strutture del posto tappa, benedizione dei locali e dei partecipanti al cammino; alle 8:30 partenza a piedi lungo il percorso di 13 chilometri (“Si tratta di un cammino condiviso, non è una gara podistica o una processione“, specificano gli organizzatori); alle 12 circa è previsto l’arrivo a Ceresole d’Alba, con rientro in autobus a cura di Chiesaviaggi e successivo rinfresco a San Grato.
In caso di pioggia, la camminata sarà rimandata a data da destinarsi. Per informazioni, telefonare a Domenico Audisio (338-1708330); iscrizioni alla merceria Il Jolly, in via Valobra 174 (per il servizio facoltativo di rientro in autobus, il costo è di 2 euro, da versarsi all’iscrizione entro venerdì 26 aprile).

Nel frattempo, un gruppo proveniente dalla Bretagna, molto numeroso e fortemente credente, è stato tra i primi ospiti del 2019 dalle suore di Sant’Anna. Ad accompagnarli nell’attraversamento di Carmagnola c’erano anche alcuni volontari del Cai cittadino.
«La predisposizione di sentieri e cammini è un’attività che la nostra Associazione ha nel proprio statuto nazionale, siano essi in montagna, collina o pianura -spiega il presidente del CAI locale, Domenico Audisio– Il nostro impegno, coordinati con il Comune, è stato quello di ideare e posizionare segnaletica per evitare che i pellegrini si potessero perdere sul territorio, o comunque passassero in punti poco sicuri per chi cammina».

Oltre alle paline e ai cartelli, sono stati anche realizzati materiali informativi, tra cui un pieghevole informativo in francese (con una mappa in cui sono indicati servizi, attrazioni e chiese carmagnolesi, oltre alla storia della città), la nuova insegna della casa delle suore di Sant’Anna (ora indicata ufficialmente come punto-tappa) e i canali internet (sito e social) per le religiose.

«I camminiatori, pellegrini religiosi e non solo, sono in crescita in Italia, anche se questo percorso specifico al momento è frequentato praticamente solo da francesiaggiunge Claudio Pilone, che ha affiancato il gruppo bretone nel centro di Carmagnola- Si tratta di un cammino di oltre 1200 chilometri, che unisce la celebre abbazia di Vezelay ad Assisi. Carmagnola rappresenta la 35esima tappa, su un percorso complessivo di 74: i pellegrini arrivano dalla Valsusa, passando da Piossasco, e proseguono verso Monteu Roero, Neive e Canelli».

Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito chemindassise.org.