Aperto il tesseramento 2026 alla sezione CAI – Club Alpino Italiano di Carmagnola; proseguono intanto le iniziative, tra corsi, incontri e solidarietà.

La sezione CAI – Club Alpino Italiano di Carmagnola apre ufficialmente il tesseramento 2026 a partire da oggi, mercoledì 5 novembre, mantenendo invariati i costi delle quote associative rispetto agli anni precedenti.
Prosegue intanto con ottimi riscontri l’attività formativa del sodalizio: nel 2025 il CAI ha visto un’alta partecipazione ai corsi base di alpinismo primaverili, svolti insieme alle guide Luca Avagnina e Stefano Pellissero, e al corso autunnale di arrampicata in falesia, appena concluso.
«Ha fatto piacere vedere così tante persone, giovani e non solo, che hanno voglia di imparare e di migliorare –commenta soddisfatto il presidente Claudio Pilone– Ora è in corso il corso avanzato di arrampicata su lunghe vie; nel 2026 organizzeremo una giornata dedicata alle cascate di ghiaccio, una alla prevenzione valanghe e al soccorso, e stiamo progettando un mini corso di scialpinismo».
Appuntamenti autunnali del CAI Carmagnola
Il calendario di fine anno propone diversi appuntamenti aperti a tutti. Il 20 novembre verrà proiettato il documentario “Portami su”, dedicato alla montagna-terapia, con la partecipazione degli autori Giovannino “Giova” Massari e Giampiero Porcheddu, dell’Associazione ArrampiGranda e della Cooperativa Coesione Sociale. L’ingresso è libero.
Prosegue inoltre la collaborazione con il Cinema Elios, dove l’11 dicembre sarà proiettato “Tra Natura e Quota” di Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), girato sulle Alpi Apuane in collaborazione con il Club Alpino Italiano.
La serata del 17 dicembre, invece, sarà dedicata alla memoria e all’amicizia in sede CAI: ospite d’onore sarà Mente Berardo, storica guida alpina del Monviso.
«È la persona che ha fatto arrampicare i carmagnolesi, a partire dagli anni Settanta –spiega Pilone– Ci racconterà l’epopea dell’alpinismo di quegli anni e brinderemo insieme in clima natalizio».
È inoltre in preparazione la cena sociale di fine anno, per chiudere insieme un’annata intensa e partecipata.
Il progetto del Museo della Cultura Alpina
Avanza anche il progetto del MAG – Museo Agostino Gazzera, dedicato alla cultura alpina, che troverà sede al piano terra di via Bobba. Sono in corso i lavori di sistemazione dei locali e l’apertura al pubblico è prevista nel 2026.
«L’idea è quella di valorizzare un ampio salone con soppalchi, postazioni multimediali e collezioni storiche, arricchite dal materiale donato da Gustin», anticipa Pilone.
A tal proposito, il CAI cerca volontari -anche tramite percorsi di alternanza scuola-lavoro– per promuovere la struttura online, sulla scia delle collaborazioni avviate per la catalogazione dei fondi librari donati nel tempo da “Gustin”, don Sandro, don Beppe Cocchi e altri benefattori.
Un 2025 di successi e impegno
L’anno che si avvia alla conclusione conta circa 230 soci attivi, con numerose gite sociali mensili e uscite “senior” infrasettimanali dedicate ai pensionati, tutte molto partecipate.
Buono anche il riscontro anche per le escursioni in mountain bike, una novità che sta conquistando sempre più appassionati di cicloescursionismo alpinistico.
Grande successo ha avuto inoltre la giornata dedicata al neo-santo Pier Giorgio Frassati, con iniziative speciali e la donazione, da parte della BTM, delle magliette dedicate all’evento, il cui ricavato è stato devoluto al gruppo Caritas “Il Samaritano”.
Un ringraziamento particolare dal CAI locale va anche a Donna Ferramenta, che ha donato la nuova batteria per il Bivacco Carmagnola.
«Gesti di solidarietà che riconoscono l’impegno che mettiamo come CAI e che ci incoraggiano a proseguire su questo sentiero», conclude Pilone.



















































